Yuki Tsunoda ha partecipato alla stagione di Formula 2 2020 in qualità di rookie. Il giapponese classe 2000, dopo una prima parte di campionato spesa nell’imparare quanto più possibile dalla nuova categoria, è riuscito a mettere in mostra le sue qualità soprattutto nel giro secco. Ottenuta la Superlicenza con la vittoria della Feature Race di Sakhir, ora il pilota Carlin pare addirittura in lizza per un sedile in Formula 1.

Yuki Tsunoda Formula 2, il riassunto della stagione

Quattro pole position, tre vittorie e quattro podi su un totale di dodici gare. Risultati davvero eccellenti quelli di Tsunoda alla sua prima stagione in F2, grazie ai quali ha potuto chiudere il campionato con il terzo posto finale alle spalle di Callum Ilott. Tra partenze al palo e numero di successi nessuno ha fatto meglio di lui nel campionato appena concluso, se non il campione di categoria Mick Schumacher e Guanyu Zhou fermi rispettivamente a quota 8 e 6 podi. A livello statistico dunque ci troviamo di fronte ad un potenziale vincitore della serie propedeutica alla Formula 1: scenario che non si è concretizzato per una questione di dettagli all’interno di una stagione davvero straordinaria per Yuki.

Yuki Tsunoda Formula 2
Yuki Tsunoda in azione sul circuito di Spa – Photo Credit: Yuki Tsunoda Twitter

Nei dettagli di cui sopra fanno purtroppo parte i numerosi piazzamenti fuori dai punti di Tsunoda, sia per colpa di gare sfortunate o pregiudicate sin dalla partenza, che per problemi tecnici alla vettura. Proprio queste undici gare senza punti hanno complicato non poco un’annata estremamente positiva per il giapponese, in particolar modo il triello formato dalla Sprint Race di Monza e da Gara 1 e 2 sul circuito del Mugello. Gli appuntamenti in Italia infatti non hanno portato nulla di buono al giovane pilota Carlin Motorsport, con il ritiro in Brianza e un misero 16esimo e 19esimo posto in Toscana. Una cesura netta che ha tagliato le gambe alle aspirazioni di vittoria di Yuki.

Un altro talento pronto al salto in Formula 1?

Ora che la Formula 2 ha messo la parola fine alla stagione 2020, il naturale prosieguo degli eventi vorrebbe che Yuki Tsunoda partecipasse al suo secondo anno nella serie con l’obiettivo di vincere il titolo. Tuttavia il mondo del motorsport è estremamente incerto soprattutto per quanto riguarda la situazione dei contratti. A ciò si aggiunge che la Red Bull, tra le altre cose sponsor di Tsunoda, è presente in ben due team di F1 la cui figura di Helmut Marko è estremamente importante. Il manager austriaco conta molto nella scelta dei piloti di Red Bull Racing ed Alpha Tauri e, stando alle parole del 77enne di Graz, ci potrebbe essere la possibilità di vedere Yuki competere nella classe regina della quattro ruote già dal 2021.

Yuki Tsunoda Formula 2
Yuki Tsunoda attende di scendere in pista durante il test a Imola – Photo Credit: Scuderia Alpha Tauri Twitter

Circa un mese e mezzo fa infatti il consulente di casa Red Bull dichiarava a Sky Germania che il prossimo compagno di Pierre Gasly sarebbe stato molto giovane. Parole queste che arrivavano pochi giorni prima del test in Alpha Tauri di Tsunoda sul circuito di Imola, previsto per la giornata del 4 novembre scorso. Sembrava la classica provocazione del manager austriaco, considerando che Yuki non aveva ancora la Superlicenza. Forse però l’intento di Marko era quello di dare ancora più fiducia al giovane talento giapponese, conscio che Yuki Tsunoda avesse tutte le carte in regola per strappare il pass per la Formula 1. Un presentimento che, oggi come oggi, si è rivelato foriero di verità.

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Giacomo Lago