Nella serata di venerdì 8 maggio due grandi momenti hanno celebrato la storia del cinema. La sessantacinquesima edizione dei David di Donatello ha visto la vittoria di PieFrancesco Favino e di Marco Bellocchio per il film su Cosa Nostra: Il Traditore.
L’Italia è tornata inoltre a sognare e ad accendersi di passione attraverso il flashmob curato da ANEC con l’ashtag #riaccendilcinema.
Le numerose insegne e i grandi schermi dei vari cinema della penisola, sono tornati ad illuminare le strade desolate delle nostre regioni, in onore dell’occasione celebrativa.
Dietro il cinema ci sono tante persone, si lavora nella folla, si lavora sempre in mezzo a tante persone e volti, queste sono state anche le parole di Luigi Lo Cascio, vincitore del premio come miglior attore non protagonista in Il Traditore, di Marco Bellocchio.
Il Discorso del Ministro Franceschini durante la cerimonia
Dario Franceschini, Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo è intervenuto virtualmente in completo smoking dalla sua abitazione privata.
Franceschini ha ricordato il suo sincero rammarico per tutto il settore dei lavoratori delle industrie cinematografiche. Tutti gli artigiani sono stati infatti celebrati per tutto il corso della cerimonia sia dai vincitori che dai vinti.
Il Ministro ha confermato il suo appuntamento per lunedì per superare la mancanza di ammortizzatori sociali nel mondo dello spettacolo. Ricordando che questo settore, così aggregativo e comunitario, ha bisogno di tornare a respirare.
Il cinema italiano potrà ripartire con le dovute cautele di sicurezza.
Franceschini ha ricordato al pubblico della cerimonia che per ora sicuramente potremo contare sul cinema all’aperto nelle piazze, che da sempre anima le città durante la stagione estiva. Appuntamento quindi a lunedì per le prossime delucidazioni, sperando che le insegne dei nostri cinema si riaccendino per sempre!
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Silvia Pompi