Il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, presenta oggi, giovedì 1 Marzo, alle ore 19:00, la nuova legge sullo spettacolo dal vivo. Per farlo, ha scelto il Museo Internazionale delle Ceramiche. E la forma dello spettacolo. Come fosse un concerto, “apriranno” Mirkoeilcane, rivelazione del Festival di Sanremo 2018, le cantautrici Iza & Sara, dal Premio Lauzi, e altri artisti. Poi il resto del tour, elettorale però.
Dario Franceschini è in tour. Già da un po’ a dire il vero. In aiuto del suo Pd, E oggi, dopo l’incontro con Michele de Pascale su “Cultura è lavoro”, a Ravenna, sarà a Faenza. Per illustrare in prima persona la nuova legge sullo spettacolo dal vivo. E, probabilmente, cercare un bis come ministro. Soprattutto in nome di quanto fatto per la musica.
Franceschini è ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo dal 22 febbraio 2014. Prima nel governo Renzi e poi riconfermato in carica nel governo Gentiloni. Ma vediamo nel dettaglio cosa presenterà oggi al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza nell’incontro organizzato dal MEI.
Franceschini e la nuova legge sullo spettacolo dal vivo
La legge sullo spettacolo dal vivo che verrà presentata oggi a Faenza da Franceschini è stata approvata definitivamente lo scorso 8 novembre. Un lavoro che ha coinvolto artisti, tecnici, imprenditori del settore, organizzatori, amministrativi. E poi le associazioni di categoria, i funzionari del MIBACT e degli enti locali.
Ma vediamo le novità che Franceschini spenderà per difendere l’operato del suo governo dem. La nuova legge sullo Spettacolo dal Vivo incrementa le risorse del Fondo Unico per lo Spettacolo, estende l’ArtBonus a tutti i teatri, e anche ai festival.
Inoltre, rende permanente il tax credit musica, introduce maggiore trasparenza, porta sostanziali novità per il rilancio e la crescita del settore. Prevede l’Iva agevolata per concerti al 10% ed estende l’App 18 bonus cultura per i 18enni anche alla musica registrata e dal vivo.
La nuova legge dello spettacolo dal vivo dà attenzione anche ai migranti, con il Bando MigrArti per lo Spettacolo. Compresa la Musica per l’Integrazione tra Culture, con un bando di almeno 500mila euro l’anno.
Introduce e avvia la Festa della Musica in Italia, scegliendo la data del 21 giugno. Ed eccone i numeri: 9000 eventi, 36000 artisti, 650 comuni e l’anteprima della Festa della Musica dei Giovani nella Capitale Culturale d’Italia a cura del MEI. Riforma lo spettacolo dal vivo, con il riconoscimento musica popolare e jazz, grazie al varo del Codice dello Spettacolo dal Vivo.
E poi attenzione anche al mondo 2.0 con il portale della Canzone Italiana, con 200.000 brani dal 1900 al 2000, tradotto in 7 lingue, e punto di riferimento per la musica italiana online, con aggiornamenti di almeno 5000 brani al mese.
Le novità 2.0 della legge voluta da Franceschini
Sempre nell’ambito dell’attenzione ai giovani e al modo digitale, ecco le novità più stringenti della nova legge sullo spettacolo.
Intanto i fondi (250mila euro all’anno, per tre anni) al comune di Ferrara per avere la Residenza della Euyo (Orchestra Giovanile Europea), sfrattata dopo la Brexit. E poi i bando: uno da 500 mila euro l’anno, per tre anni, per il jazz, e il bando Sillumina per giovani artisti, Quest’ultimo finanziato con i fondi dei compensi per Copia Privata, già attivo.
E poi una maggiore attenzione per l’attualità e per i giovani che ne ripropongono il ricambio generazionale: dalle iscrizioni gratuite alla Siae per gli under 30, alle start up, ai maggiori incentivi per la promozione della musica dei giovani, a un aumento di sostegni a progetti nuovi per il settore musicale anche verso l’estero.
C’è solo da sperare e chiedere (d’altronde siamo alla vigilia delle elezioni 2018) che si faccia anche meglio. E non solo per la musica.
Federica Macchia