Franco Frattini, ex ministro degli Esteri, della Pubblica amministrazione ed ex Commissario europeo alla Giustizia è stato votato all’unanimità dal Consiglio di presidenza della Giustizia amministrativa.
“Gratitudine per questo riconoscimento” e anche “l’impegno assoluto, e senza condizioni, per riportare dentro di me, giorno dopo giorno, il senso della dignità e dell’orgoglio di appartenere al Consiglio di Stato – in questo caso come presidente -, alla Giustizia amministrativa. Quindi l’impegno alla valorizzazione della magistratura amministrativa, della giustizia territoriale, quella centrale qui al Consiglio di Stato, e ritenere sempre che le diversità sono un valore aggiunto: non devono, non possono essere motivo di divisione, di spaccature interne”.
Queste le prime parole del neo-eletto Franco Frattini, la cui nomina sarà formalizzata con una delibera del Consiglio dei ministri e un decreto del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. L’attuale presidente di Palazzo Spada, Filippo Patroni Griffi, resterà in carica fino al suo giuramento come giudice costituzionale, che avverrà a fine gennaio nel momento in cui Giancarlo Coraggio, presidente della Consulta, concluderà il suo mandato alla Corte.
Franco Frattini: piccola biografia degli inizi del nuovo presidente del Consiglio
Laureato nel 1979 presso la facoltà di giurisprudenza dell’Università La Sapienza, dal 1984 è stato avvocato dello Stato, quindi magistrato del TAR Piemonte. Nel 1986 è stato nominato consigliere di Stato e consigliere giuridico del Ministero del Tesoro.
Frattini è stato segretario della Federazione Giovanile Socialista Italiana (FGSI) e membro del Partito Socialista Italiano.
Nel 1990 e 1991 ha lavorato come consigliere giuridico del vicepresidente del Consiglio Claudio Martelli nel sesto governo Andreotti.
Nel 1994 è nominato segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri durante il primo governo Berlusconi. Con la fine del primo governo Berlusconi e la nascita del successivo governo Dini, viene nominato ministro per la funzione pubblica e per gli affari regionali.
Dal 2001 prende parte al governo Berlusconi II in qualità di ministro per la funzione pubblica.
La legge Frattini
Frattini è autore della cosiddetta legge Frattini, ossia la Legge n. 215/2004, recante “Norme in materia di risoluzione dei conflitti di interessi”, approvata dal Parlamento il 13 luglio 2004. Tale legge riceveva in seguito le dure critiche della Commissione di Venezia del Consiglio d’Europa sulla sua compatibilità con gli standard internazionali in materia di libertà di espressione e pluralismo dei mezzi di comunicazione.
Frattini al giorno d’oggi: prima dell’elezione
Frattini è docente straordinario presso la Link Campus University e docente onorario all’Accademia diplomatica del Ministero degli esteri della Federazione Russa.
Il 21 aprile 2021, Mario Draghi nomina Frattini Presidente Aggiunto del Consiglio di Stato.
E il resto è breaking news.
Serena Baiocco