Freddie Mercury: «In seguito alle disparate congetture diffuse dalla stampa nelle ultime due settimane, desidero confermare che sono risultato sieropositivo e di aver contratto l’AIDS. Ho ritenuto opportuno tenere privata questa informazione fino a oggi per proteggere la privacy di quanti mi circondano. Comunque è giunto il momento di far conoscere la verità ai miei amici e ai miei fan e spero che si uniranno a me, ai miei dottori e a quelli di tutto il mondo nella lotta contro questa terribile malattia.»
E così, che poco prima di lasciarci, la leggenda annuncia al mondo la terribile notizia sulla sua condizione. oggi, 24/11/2021, è il 30° anniversario della dipartita di una leggenda, che ha cambiato per sempre la storia della musica. Freddie Mercury era un uomo strarodinario, dotato di un immenso talento che emerse sin dalla sua infanzia. Quando ancora piccino era capace di riprodurre al piano tutto ciò che sentiva in radio. Era coraggioso, leale, sincero con se stesso e con gli altri. Una delle sue caratteristiche sempre evidenti era la sua infinità generosità. Non è mai stato attaccato alle cose materiali, ne al denaro, se poteva donarti l’anima ti dava anche quella.
Molte sono le testimonianze su quanto fosse onesto e generoso. Purtroppo, come dice anche ” No One But You“, una canzone a lui dedicata dai suoi compagni di band “Only the Good die young“. Essi, perchè purtroppo il 24 novembre 1991 la sua vita è stata stroncata troppo presto, da un male all’epoca incurabile. Ed oggi 24 novembre 2021 sono 30 anni che ci ha lasciati in questa vita terrena. Ma indelebile è il suo ricordo e l’amore e l’affetto dei fan nei suoi confronti. Parallelamente è incolmabile il vuoto che ci ha lasciato dentro sia umanamente che musicalmente.
Freddie Mercury, un uomo, una leggenda
Tutta la storia di questa meravigliosa creatura inizia da un sogno, ovvero esplorare il mondo. Freddie era soltanto un bambino quando affacciandosi sulle rive del mare di Zanzibar desiderava oltrepassare quei confini, ed esplorare tutto quello che c’era oltre l’orizzonte. Un giorno però questo suo desiderio si realizzò in una piccola parte, perchè i genitori lo mandarono a soli 7 anni all St. Peter’s Boys School in India (Panchgani), dove trascorse tutta la sua infanzia e l’adolescenza tra bullismo, solitudine, ingiustizie e un grande desiderio di libertà. Freddie non a caso non parla mai di questo suo passato troppo doloroso.
L’unica nota positiva di questa sua porzione di vita è che in questa scuola è stato scoperto il suo grande talento musicale, che lo ha accompagnato per tutto il resto della sua vita, e che diventa tutto ciò che più desidera al mondo. Li studiava pianoforte, e cantava in un coro. Fondò anche una band di cui era il pianista. Chiusa questa piccola parentesi, apriamo quella dove invece il suo sogno inizia a prendere forma, e cioè quando finalmente si trasferisce in Inghilterra, luogo dove si costruirà una nuova identità, coronerà i suoi sogni e nascerà la leggenda. Ma la strada continuerà ad essere in salita. Tuttavia Freddie a testa alta l’ha percorsa, ha scalato montagne ed ha raggiunto la vetta che desiderava. Ripercorriamo brevemente la sua storia da quando ha messo per la prima volta piede sulle strade inglesi.
Dall’ accademia artistica ai Queen
Freddie, come ben sappiamo aveva un enorme talento anche nell’arte visiva. Dipingeva divinamente, e sapeva fare ritratti bellissimi; i suoi soggetti preferiti spesso e volentieri erano tutti i suoi idoli come Jimi Hendrix. Questo lo porta a studiare all’Ealing Art College di Londra dove viene ammesso e si diploma in Art and Graphic Design. Mercury oltre a disegnare volti amava anche la moda, infatti prima di entrare nel corso di grafica studiava anche come stilista, e ha progettato diversi capi d’abbigliamento, con tanto di schizzo e tessuto di riferimento allegato al modello.
Fu durante gli studi alla scuola d’arte che conobbe Brian May e Roger Taylor, che all’epoca suonavano in una band chiamata Gli Smile. Freddie li seguiva ovunque e dava loro sempre un sacco di consigli e suggerimenti, perchè era una persona molto teatrale, dinamica e creativa, aveva sempre un sacco di idee. Soprattutto doveva sempre dire la sua! Questa giovane stella nascente desiderava sempre cantare, esibirsi, e quando un giorno il cantante degli Smile Tim Staffel lasciò la band, Freddie fece di tutto per entrarci
Freddie Mercury, I Queen
Roger e Brian inizialmente erano titubanti, perchè una delle caratteristiche della voce di Mercury, è un vibrato molto veloce e irregolare, che poteva essere anche fastidioso a un certo punto. Sta di fatto che alla fine lo hanno testato e si sono ricreduti, perchè Freddie aveva la voce più bella che avessero mai sentito. Poliedrico e versatile sapeva cantare un rock ruggente e poi passare ad un falsetto limpido, elegante, per ritornare a cantare con una potenza unica.
Una voltà entrato nel gruppo Freddie prende in mano la situazione, stravolge tutto come un uragano, ecambia il nome dell band; Nascono i Queen, siamo nel 1970, in seguito il trio viene completato dall’ingresso del bassista John Deacon. Con il gruppo sono nati capolavori come Bohemian Rhapsody, Love of My life, Who Want To live For Ever, e tanti altri ancora che sarebbe impossibile nominare tutti.
Stile e presenza scenica
Alcune della caratteristiche che contraddistinguono la figura di Freddie Mercury sono il suo carisma, la sua straordinaria presenza scenica, e il suo stile eccentrico e particolarissimo. Ha cambiato svariatissimi look. Negli anni 70 esibiva una cascata di capelli nero corvino, che incorniciavano un viso angelico e due occhi ebano che parlavano da soli. Indossava abiti bianchi e neri attillatissimi che risaltvano il suo corpo scultoreo. Tutti i suoi abiti erano sempre in raso-seta, il suo tessuto preferito. Poi indossava pellicce, come nel video di Killer Queen, calzamaglie, lustrini e paillettes, tacchi e ballerine, tutine e soprattutto mini shorts di tutti i tipi; famosi sono i suoi “pop corn” shorts. Freddie era l’emblema assoluto del Glam-Rock.
Indossava lo smalto nero su una sola mano, la sinistra prevalentemente ed aveva un make-up molto acceso; risaltava particolarmente gli occhi con l’Eyeliner perchè con il suo sguardo felino voleva arrivare a tutti; soprattutto voleva che tutti potessero arrivare a lui, anche dalle ultime file. Poi arriva il cambiamento, che condurrà dopo una serie di altri look eccentrici, al Freddie radicato da sempre nella memoria collettiva. Quello con la giacca gialla, i baffi che sono diventati il suo marchio di fabbrica e il microfono a mezz’asta. Uno stile unico e inimitabile per un cantante talentuoso e scatenato come lui.
La tragica scomparsa di Freddie Mercury
Freddie Mercury ci lascia a soli 45 anni, a causa di una broncopolmonite sopraggiunta come conseguenza dell’AIDS che aveva contratto in un periodo in cui di questo male nulla si sapeva; ne dal punto di vista medico, ne dal punto di vista della prevenzione. Il Frontman ha combattuto la sua malattia per anni, senza mai un lamento, o qualche rancore verso la vita, che non è stata poi tanto clemente con lui. Tuttavia da persona straordinaria qual era, ha dato il suo immenso contributo sia fisico, attraverso la sperimentazione di alcuni farmaci che ha concesso su se stesso dal momento che ormai aveva perso la sua battaglia, pensando come sempre al benessere degli altri più che al suo, sia economico facendo molte donazioni alle fondazioni che si occupano di sviluppare farmaci e cure contro L’HIV.
30 anni fa, il frontman ha lasciato la vita terrena, ma vive più che mai nel ricordo e nell’amore di ogni fan. Moltissime persone sia nel giorno del suo compleanno che in quello della sua scomparsa si recano in pellegrinaggio a Montreux per fare un saluto, una preghiera, o accendere una candela e lasciare doni e omaggi floreali davanti alla sua scultura, che si trova sulle rive del lago di Ginevra, luogo di pace e tranquillità per Freddie, che è un angelo volato via troppo presto.
Ilaria Cipolletta
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