Frederic Vasseur alla ricerca del male che affligge la Ferrari

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Di Redazione Sport

Nemmeno il Gran Premio di Miami in Florida ha regalato le tanto attese risposte alla Ferrari. Nonostante qualche aggiustamento alla monoposto, infartti, la Rossa di Maranello non si è rivelata essere competitiva al cospetto dei dominatori di Red Bull e alla sorpresa Aston Martin, con Carlos Sainz che si è dovuto accontentare del quinto posto, mentre Charles Leclerc ha tagliato il traguardo al settimo slot. Troppo poco dopo cinque appuntamenti che non ha riservato particolare gioie al Cavallino Rampante. Cosa sta succedendo? Frederic Vasseur ha provato ad analizzare il momento cercando di trovare il male che affligge la sua creatura.

Le dichiarazioni di Frederic Vasseur di Ferrari

(Credit foto – Scuderia Ferrari pagina Facebook)

Nel complesso è stato un weekend difficile e una gara complessa, perché al sabato il nostro ritmo è stato decente, ma non siamo comunque riusciti a mettere tutto insieme e in gara le cose sono andate pressoché nel medesimo modo: il primo stint è andato abbastanza bene per Carlos, che ha perso un paio di secondi nel primo terzo di gara, ma poi ha incassato 25″ nei due terzi successivi – ha rivelato il team principal della Ferrari dopo Miami –. Siamo stati troppo incostanti da una macchina all’altra, tra un giro e l’altro. Dobbiamo capire perché. Non è solo questione di gara, perché in alcune fasi della corsa siamo andati bene. Ancora una volta nel primo stint con le medie Carlos ha perso 5″ in 18 giri. Credo che questa fase della gara sia stata buona per no. Per Charles, invece, è stato l’opposto: in alcune fasi del secondo stint con le dure è apparso in buona forma, perché nella prima parte della gara con le Medium aveva faticato molto di più. Ma dobbiamo davvero concentrarci sull’incostanza, perché per noi è fondamentale. È in quel preciso punto dove dobbiamo fare un passo avanti. Con Charles eravamo più performanti con le dure, con Carlos lo eravamo molto di più con le medie. E anche con le stesse gomme da un giro all’altro non abbiamo la stessa costanza di rendimento e prestazione“.

(Credit foto – Scuderia Ferrari pagina Facebook)

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