L’attrice indiana Freida Pinto, 37 anni, è in attesa del suo primo figlio con il fotografo Cory Tran. Ancor prima di partorire ha voluto parlare di un tema importante che però resta un tabù. Della depressione post-partum soffrono tra il 10 e il 15% delle donne, ma se ne parla ancora troppo poco e in maniera inadeguata.

Depressione post-partum, i dati di un fenomeno ancora marginalizzato e stereotipato

La depressione post-partum è ancora un argomento tabù, spesso considerato marginale nonostante la sua gravità. Si stima che a soffrirne siano tra il 10% e il 15% delle neo mamme, ma il tasso potrebbe essere più alto data la difficoltà delle donne ad esprimersi in merito a un problema di cui troppo spesso si vergognano e si sentono in colpa.

Nel 50% dei casi i sintomi emergono entro i primi 3 mesi dal parto, nel 75% dei casi entro i 6 mesi. Tra i più frequenti ci sono ansia, crisi di pianto, sbalzi d’umore, palpitazioni, disturbi del sonno e dell’alimentazione. Dal punto di vista psicologico la madre tende a provare sensi di colpa, mostra eccessive preoccupazioni per il bebè ed esprime in generale un pessimismo costante. A scatenare la depressione sono fattori ormonali, biologici, psicologici, sociali ed economici.

Se non curata, la depressione post-partum tende a cronicizzare, compromettendo la capacità di accudimento e la
relazione tra la mamma e il bambino nel 10-25% dei casi. Ad esempio, il bambino può essere vissuto come un peso o un estraneo, fino ad essere visto solamente come il colpevole del malessere della mamma. Così la donna può arrivare ad avere paura di rimanere da sola con il neonato.

Freida Pinto: “Le mamme meritano ogni tipo di sostegno”

L’attrice Freida Pinto ha mostrato il suo sostegno verso le donne che affrontano un periodo di depressione dopo il parto e verso tutte le future mamme. Su Instagram ha pubblicato una sua foto con il pancione, scrivendo una lunga didascalia. Il discorso di Freida inizia così:

Il postpartum rappresenta un periodo sacro nella vita di una neo mamma. Il fatto è che ancora non ha ottenuto l’attenzione di cui necessita e che merita. Per questo tante donne arrivano a sentirsi perse, confuse e sopraffatte dalla situazione.

Subito dopo ha affermato di sentirsi “fortunata” nel disporre di tutte le informazioni che le hanno fornito gli esperti di “ThisIsAnya”. Tuttavia, troppo spesso questo aspetto della maternità non viene affrontato dai medici con le future mamme. E proprio alle mamme si rivolge l’attrice concludendo il post:

Mamme: ci meritiamo ogni tipo di sostegno durante il nostro periodo di guarigione e di  recupero. Non state chiedendo nulla di insolito o anormale durante questo momento sacro della vostra vita e non permettete mai a nessuno di convincervi del contrario.

Per l’attrice non si tratta della prima attività a sostegno delle donne. L’interprete del film premio Oscar “The Millionaire” ha più volte parlato del movimento “#MeToo” e del razzismo, confessando di non essere stata scelta per alcuni ruoli per via del colore della sua pelle. Freida Pinto ha sostenuto anche le cause di “Girl rising India” per favorire l’istruzione e l’autonomia delle adolescenti indiane. Inoltre ha partecipato a “We will rise“, una serie di documentari prodotti dalla Cnn durante il tour di Michelle Obama nel 2019, con l’obiettivo di raggiungere la parità dei sessi.

Giulia Panella

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