Game of Thrones 7 x 07: the dragon and the wolf

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Di Redazione Metropolitan

Ed eccoci qui, provati e commossi come una qualsiasi over 70 dopo un episodio de “Il Segreto”, pronti a commentare l’ultima puntata della nostra soap prediletta. Un epilogo che ci ha lasciati con il fiato sospeso fino al 2019! E mentre, nell’attesa, impariamo a tessere la tela come solo quella santa donna di Penelope sapeva fare, beccatevi la nostra review di commiato!

Eravamo rimasti così, a frignare sulla dipartita di Viserion, la cui fine ci ha ricordato quella mai superata di Jack Dawson in Titanic. Ma “The Show must go on”, la teen mom Daenerys, dopo un paio di minuti di riflessione sulla Barriera, è consapevole di doversi teletrasportare ad Approdo del Re. Nella rapida operazione di raffreddamento dei bollenti spiriti,causa visione pettorali più scolpiti che feriti di Giosno’, la giovane Targaryen fa usare la metropolvere prima ai suoi emissari per riservarsi l’entrata trionfante all’ultimo. 

TAAAAC, siamo ad Approdo del Re, ad assistere ammirati ad una parata degna di quella presente al battesimo di Simba. Immacolati e Dothraki, incazzati come qualsivoglia femmina il primo giorno dei saldi, ostentano il loro incedere nient’affatto sobrio. La meta è La Fossa Del Drago, il luogo designato per ospitare la riunione di condominio che aspettavamo con ansia da tempo immemore. Per le riprese del sequel di “tutti insieme appassionatamente”,eccoli lì: Jon Snow, Tyrion, Jaime, Euron, il Mastino, Cersei. Tutti co’ na faccia felice e rilassata, simile a quella degli uomini nella sala d’aspetto di un andrologo, attendono l’arrivo di Daenerys. Ma Cersei, che per ovvie ragioni ad una visita del genere non c’è mica abituata, comincia a ricordare ai presenti che la batteria della tolleranza è arrivata, grosso modo, alla pericolosa soglia del 2%,e che non si rompano dopo li cojoni se di punto in bianco vengono incendiate case,sgozzati mocciosi e stuprate mugliere. Detto fatto, giunge la reginetta del ballo a cavallo del suo figlio preferito, sotto gli sguardi ansiosi dei presenti e i raggi laser della evil queen che non perde occasione per ricordarle che la stavano aspettando manco fosse Berlusconi. Lista più nera della pece, Daenè, statt accuort.

Ora che ci siamo tutti, è arrivato finalmente il momento di mostrare ai presenti il graziosissimo animaletto da compagnia pensato appositamente per una regina amorevole come Cesira nostra! E’ il Mastino ad aprire lo scrigno contenente il misterioso present, solo dopo essersi avvicinato al fratellone-zombie e avergli confidato d’essere diventato più cesso di lui. Toccante. Quel minuto di silenzio che ha seguito l’apertura del forziere, facendo credere alla Regina Cattiva d’essere ripresa dalle telecamere di Scherzi a Parte, viene ampiamente ripagato dall’uscita gagliarda dell’Estraneo rachitico che,con uno scatto alla Bolt, si lancia tra le braccia della sua nuova e impietrita padrona. Sono il Mastino e Giosnò a ricordar le buone maniere al pet, segandolo a due, incendiandolo e dandogli il colpo di grazia. Jon, illustrati i metodi per far fuori gli amichetti del “mortoammazzaton’atavota”, ricorda che lì fuori, di porcherie ambulanti analoghe, ce ne stanno a bizzeffe.

Con somma sorpresa, quel tamarrone di Euron si alza,come al solito suo,senza essere interrogato e ammette che ‘sti cosi un po’ di strizza gliela provocano. E quindi niente, visto che non sanno nuotare lui prende armi e bagattelle e si trasferisce su un’isola. Fuck the rest. Genius!

Ma l’incestuosa regina spiazza tutti, dopo essersi anche lei cagata un po’ addosso, riconoscendo il pericolo della minaccia inquietante che potrebbe allordarle gli outfit, si dichiara predisposta alla tregua provvisoria e all’unione in battaglia contro ‘sti lerci. Ad una condizione. Mo’, onestamente, ve pare che non ce ne sia una? Ho capito il taglio alla Giovanna D’arco che le conferisce un look da martire, ma sticazzi. O Jon Snow mantiene la sua eterna posizione da “mefacciolicazzimia”,senza fangirleggiare per nessuna delle due regine che si contendono il trono,oppure non se ne fa una cippa. Ed è questo il momento giusto per dimostrare la tua astuzia, Jon, giocatela bene! Magari domani. Non oggi. Il giovane re del Nord decide di far colpo sulla teen mom nel momento sbagliato,ancora una volta. Si dichiara ormai fedele alla Targaryen. Spiacente. Cersei accusa, respira piano senza far rumore e manda a bottane l’alleanza. E mo’ so affari vostri!

 

E’ Tyrion che decide di immolarsi per convincere la regina ad unire le forze, consapevole del leggero rischio di poter essere massacrato dalla sua guardia del corpo ancor prima di mettere piede nella sua stanzetta. E dopo un’esilarante teatrino botta e riposta tra i due fratelli che vogliono vedersi vicendevolmente morti ammazzati, Cersei ritorna a Fossa del Drago, dichiarando nuovamente il suo aiuto da crocerossina senza voler  nulla in cambio. L’espressione discutibile è un dettaglio irrilevante. A-ha! C’eravate cascati, nevvero? Sgombrati gli ospiti indesiderati, vittime di una presa per il culo di una certa imponenza, Cesirella svela all’amato Jaime che la sua era solo una messa in scena. Aveva infatti già complottato con Euron affinchè interpretasse la parte del cagasotto abbandonandola per celare il reale motivo della sua spedizione: reclutare altra carne da macello per occuparsi, a fine Guerra, dei lerci o degli sfigati. Jaime, offeso per non aver avuto l’invito della reunion cospirativa e innociuente, gira i tacchi e abbandona la sorella pregna. D’oh!

A Grande Inverno,invece,continuano i battibecchi tra le due sorelle Stark, alimentati da quel rattuso di Dito Corto che in qualche modo deve passarselo pure il tempo. Ammaestrata Sansa a dovere, da buona anima pia che è, la convince sulle presunte mire di Arya che avrebbe adocchiato quel graziosissimo spolverino nel suo armadio, sarebbe disposta ad uccidere pur di averlo e accomodare le chiappe sul trono. E sia, vada per il processo! Mentre ci interroghiamo su quanto sia cerebrolesa la redhead che sta per condannare a morte la sorellina, sta per arrivare uno dei colpi di scena più orgasmatici della storia di Game of Thrones. Il vero processato dimostra di essere nientepopodimenodi Dito Corto! Le due sorelle, unite più che mai mò stile Terry e Meggie, inchiodano la viscida vrenzola e lo fanno fuori davanti a tutti, nella Sala del Trono. Tiè,muori,fetuso! 

Mentre Bran,in preda ad una visione alla Raven Baxter, si infiltra al matrimonio segreto di Rhaegar e Lyanna, svela al buon Sam, libero dal lezzo fecale che lo accompagnava, il vero nome di Jon Snow: Aegon. 
Lontano dagli sbattimenti che la burocrazia scassapalle può causare per cambiare il nome all’anagrafe, il buon Jon,intanto, decide di bombarsi la zia nella tranquilla noncuranza, lui non sa niente. Un ringraziamento sentito e commovente agli sceneggiatori che, in questa scena hard, hanno regalato al gentil sesso l’opportunità di potersi specchiare sulle solide terga nude di questo giovanotto poco sveglio. Davvero, GRAZIE INFINITE.

Chiudiamo, strano ma vero,ancora di più in bellezza di così con la scena finale: l’attacco alla Barriera da parte dell’esercito degli Estranei. In groppa ad un Viserion visibilmente impallidito, concesso gentilmente dall’universo di World of Warcrat, il Re della Notte si spara le pose disintegrando praticamente tutto. Manco il tempo a Tormund e Beric di andare ad urinare o far finta di preparare ‘na difesa deboluccia. NO. Scordatevelo! Dannatissimi bastardi, ve possino! 
L’inverno è arrivato. Noi alla rassegnazione di dover aspettare? MAI.

Alessia Lio