Game of Thrones è, per fortuna o per disgrazia, in dirittura d’arrivo; target imbattuto di attese logoranti ai limiti della schizofrenia, responsabile probatorio di traumi dalla durata permanente, casa natale di personaggi epici nella loro condotta. La serie ispirata al parto demoniaco concepito dalla mente gravida di George R. R. Martin è tornata, la notte del 14 aprile, per sfoderare gli ultimi colpi. InfoNerd, fedele alle tradizioni, rispolvera la rubrica “gli uccellini di Varys” e vi accompagna fino alla fine. Perculando tutto il perculabile, ovviamente. Siete pronti, instancabili masochisti?

Il quarto episodio, l’ho detto e l’ho ribadito, è stato per me determinante. Mi ha guardata dritta nelle palle degli occhi urlandomi in faccia: “Babbo Natale non esiste, piscialetto!”. Così, disillusa e indottrinata di nonsense e fanservice, mi sono abbandonata ad uno striptease; spogliata di qualsivoglia aspettativa, spirito critico e logica constatazione. ‘Na versione più perspicace e meno florida di Francesca Cipriani, per dire.

In questo modo, con lo stesso contegno di un uomo comune in procinto di andare a visita dall’andrologo, ho incollato le terga alla postazione e mi sono goduta la versione medievale de “la guerra dei mondi”.

Et voilà: il penultimo appuntamento con la grottesca e dissacrante recensione made by all by myself (anymoore).

Game of Thrones 8×05 – Photo Credits: Mad for Series

Nella mezza pensione a una stella, nei pressi di Approdo del Re, alloggiano Daenerys #nomakeup e tutti i suoi seguaci, fedeli quanto quell’Iscariota del cui nome ci riempiamo ancora le fauci in momenti difficili da superare; il mignolo del piede in rotta di collisione con lo spigolo del letto, ad esempio. Solo se preceduto dal termine “suino” tradotto in vulgaris ed emesso con un’estensione vocale che non scende sotto i 1500 Hz.

Ritroviamo Varys, riappropriatosi finalmente della sua originaria condotta: pittulera taglia e cuci dei 7 Regni. Lo sorprendiamo nell’atto di scrivere la brutta copia di un articolo per il suo blog: “i 101 motivi per cui Giosnò è meglio di Daenerys come regina”. A disturbare la sua creatività, ci pensa uno dei suoi uccellini in missione, teletrasportatosi direttamente da Neverland Ranch di Michael Jackson.

La piccola Cenerella aggiorna il trisavolo di Lex Luthor che il suo tentativo di allettare la Targaryen con le ricette golose e ipercaloriche di Benedetta Parodi si è rivelato fallimentare; la queen wannabe, infatti, si dimostra incorruttibile nel regime alimentare a cui si è convertita: Fitvia, per snellire il punto vita e aumentare i followers per la sua ascesa al trono.

Game of Thrones 8×05 – Photo Credits: Gogo Magazine

A Tyrion, nel mentre, brucia il bucio de C., per aver giocato al telefono senza fili con Sansa più filtri. Quindi, per reprimere l’impellenza di immergere il deretano in una tinozza d’acqua ghiacciata sgorgante dalle fonti della Barriera, fa la spia a Daenerys e sventa il piano del buon Varys: truccare il televoto e far vincere Giosnò al concorso di King’s Landing next top Queen.

Immediata la raggia canina della giovane influencer in erba, che fa condurre l’uomo glabro nei sotterranei e accende, letteralmente, la sua risposta finale: “spero di essermi sbagliato, vossignoria”. Tutti guardano inermi lo spettacolo, mentre Varys prende fuoco come un bengala sparato alla festa di San Gennaro.

Game of Thrones 8×05 – Photo Credits: Giovanni Neve tu non sai niente (Pagina Fb)

Più tardi, Daenerys e Verme Grigio provano ad evocare Missandei come suggerisce il libro delle Ombre, ma la seduta spiritica viene bruscamente interrotta da Giosnò utility not found. Una volta rimasti soli, la zietta si dichiara predisposta a sorvolare sulle scritte “meglio coglioni che bottanoni” adornanti le mura di tutta Westeros. Il compromesso momentaneo sarebbe una rivisitazione del concetto “coito ergo sum” ma Giosnò le fa capire che ha mal di testa.

L’affronto ha avuto le stesse conseguenze dell’attentato di Sarajevo.

Game of Thrones 8×05 – Photo Credits: You Know nothing Jon Snow (Fb)

La notte, poche ore prima la pacifica elezione prevista di “Missono assittata sul trono di spade”, Tyrion corre a far visita a Jaime: arrestato dai followers di Daenerys perchè sorpreso a trottare verso il palazzo cantando a squarciagola “parlami d’amore, Cesirù”, con la manina posticcia alzata.

Il biondo Lannister ha un obiettivo preciso: finire nel palinsesto di rete 4 in un documentario drammatico sulla morte struggente di due gemelli del destino. Ma Tyrion, studioso di statistiche di share, gli suggerisce un finale alternativo: una fuga romantica alla Thelma e Louise. E gli fornisce una descrizione mentale de la mappa del malandrino per scappare inosservati, cambiare identità e vivere felici e contenti a Timbuctù.

Game of Thrones 8×05 – Photo Credits: The Fandomentals

Intanto, in città, ci si prepara allo scontro finale. La maggioranza e l’opposizione perfezionano la propria formazione e lucidano l’outfit per la diretta in mondovisione. In testa alle cappe dorate, il capitano fissa la telecamera con la stessa intensità di Charlize Theron nello spot della Dior. Sull’altro fronte, l’esercito della Targaryen, che non si lava chiaramente da due settimane, ostenta la sua sconfinata gioia di vivere. Sullo sfondo, Tyrion ripassa l’a, b, c con Giosnò. Campana=resa e ce ripigliamm’ tutt’ cos.

In città, intanto, la gente si ammucchia nel tentativo di entrare nel Privè di Approdo del Re per assistere da vicino all’elezione. Ma la maggior parte di loro resta fuori, ivi compreso un incazzatissimo Jaime che proprio non accetta di essere confuso con i pezzenti.

Game of Thrones 8×05 – Photo Credits: Game of Rome (Pagina Fb)

Nel frattempo, in mare aperto, Euron Sparrow si posiziona in A5 con la sua nave. Considerato il primato in Battaglia Navale, si sta rompendo anche un po’ le palle di aspettare la mossa dell’avversaria principiante che ha avuto pure l’ardire di chiedere la rivincita. Ma il pirata, futuro babbo adottivo inconsapevole, cerca di familiarizzare con i capricci Pegi 12.

Ecco che dall’alto, tra le nuvole che minacciano abbondanti precipitazioni come ci ha insegnato Giuliacci, si intravede una sagoma in picchiata. E’ un uccello? E’ un aereo? No, è Drogon! Pronto ad ostentare il suo quirk appena scoperto: lo sputo esplosivo alla Bakugou! E via, ci godiamo un bello spettacolo alla Space Invaders sgranocchiando pop-corn.

Credits: DeviantArt

Seguono un fottio di scene che vedono protagonisti i soldati della maggioranza diventati torce umane strillanti e gli Immacolati, moltiplicatisi come i pani e i pesci rispetto alla puntata precedente, invadono il cortile sulla scia del “Geronimooo” di Verme Grigio.

Cesira, intanto, è sul balcone ad osservare la situa. Un po’ Giulietta Capuleti, un po’ vecchia bizzoca invadente. Nel frattempo, i gendarmi della Guardia Reale rimasti in vita c’hanno proprio la faccia del “chi me l’ha fatta fa’ a me” e alzano bandiera bianca. Qualcuno, dagli spalti, urla: “dite a San Martino di suonare quelle cazzo di campane, mò!” San Martino, duro d’orecchi, dopo un po’ obbedisce.

Ma la campana, una volta fatto “din don dan”, funge da esperimento di Pavlov per le ricchiuzze di Drogon che, in questo modo, inizia a vedere tutti i cristiani come carne da grigliare. Daenerys è fomentata, pronta a far assaggiare a tutti gli sfigati la putenza del guerriero dragone.


Game of Thrones 8×05 – Photo Credits: web

Inizia ufficialmente una puntata speciale di ” Ulisse: il piacere della scoperta” ambientato a Pompei. Il cori cori generale ha come unico obiettivo la salvezza delle chiappe, tranne Giosnò. Lui, invece, ha il tempo di urlare “Noooo! Perchè non gliel’ho dato??”.


Game of Thrones 8×05 – Photo Credits: Everyeye.it

Breve scontro alla Nicolas Cage e John Travolta in Face off, per Euron e Jaime. Il primo, spuntato dalle acque manco fosse Excalibur, sorprende il Lannister nel suo intento di raggiungere Cesira per coronare l’happy ending alla Rosamunde Pilcher. E via di duello all’ultimo sangue per ottenere il “cuore” della regina. Jaime, nonostante ne esca come un groviera, vince la battaglia e corre a rallenty (per ovvi motivi) verso il suo amore.

Intanto Arya e il Mastino, di nuovo insieme come il Mignolo col Prof, rifiutano gli insegnamenti ricevuti a scuola per le prove di evacuazione. La ragazza non può rinunciare alle manie di protagonismo derivate dal gol strepitoso segnato a Winterfell contro gli Extra-Comunitari, e quindi vuole crepare di mazze pure la regina Cesira. Il Mastino le ricorda che il troppo stroppia, ora è il suo momento di fare brutto. E si salutano per l’ultima volta. Mamma ‘sti cacchio di moscerini nelle iridi, oh.


Game of Thrones 8×05 – Photo Credits: Mondo Fox.it

La regina Cesira e i suoi bodyguards, invece, dimostrano di essere stati piuttosto attenti nelle prove di simulazione del terremoto in quinta elementare. Cercano di svignarsela giù per le scale, senza indugiare troppo. Ma ecco che arriva il Mastino a far vedere al fratellone decerebrato, che ha le fattezze di Darth Vader senza maschera, chi ce l’ha più grosso. Cesira, a questo punto, capisce di aver dimenticato qualcosa sui fornelli.


Game of Thrones 8×05 – Photo Credits: il fumettaro Elia (Pagina Fb)

Siparietto struggente per la scena riservata ai gemelli d’oro. I due, impossibilitati ad imboccare la strada per el dorado, escono di scena così come sono entrati: insieme. I rosiconi, si narra, dedicano epiteti accorati agli sceneggiatori che hanno distrutto il sogno comune di vedere almeno di che sfumature fosse il cranio di Cesira spalmato su una ringhiera coi gerani. Not today, belli. E basta ‘co sti moscerini nelle iridi – parte 2.


Game of Thrones 8×05 – Photo Credits: tvzap.kataweb.it

Gli ultimi fotogrammi dell’episodio, comunque, sono dedicati a scenari apocalittici nello stile di “Tom, rimembri ancora quel tempo della tua vita mortale sotto l’assedio alieno?”. Epilogo sorprendentemente coerente per il Mastino e la Montagna, caduti nel vuoto durante una sessione di bungee-jumping extreme senza elastico.


Game of Thrones 8×05 – Photo Credits: tvline.com

Chiude l’episodio Arya-l’immortale. In apparenza, unica superstite all’epurazione messa in atto dall’ariana scoppiata. Dal nulla, come un capo di cashmere nella munnezza, spunta anche Atrax de la Storia Infinita miracolosamente sopravvissuto alle Paludi della tristezza. Insieme, due corpi e un’anima, si allontanano nella nebbia: pronti a combattere il boss finale.

Game of Thrones 8×05 – CONSIDERAZIONI FINALI

Come ho anticipato nella genesi del parto corrente, la 8×05 mi ha portato a diagnosticarmi il bipolarismo funzionale. Il web lo definisce il peggiore episodio della stagione, l’indignazione è quasi del tutto unanime. Ma io, sarà che ho un fetish per gli action tamarri e i documentari sulle calamità naturali, ne ho apprezzato la visione.

Nella constatazione che fosse ormai sterile, dopo una 8×04 per me raccapricciante, aspettarsi chissà quale ode alla coerenza, ho guardato la puntata nella sua singolarità. Il mio lato emotivo-cuore di panna ha apprezzato tanto alcune scene di commiato sapientemente realizzate, ed è con un 8 che risponde a quelle immagini e alla regia per gli effetti speciali. La me pensante, in veste di strunzis pignolis, non può che storcere il naso se osserva il tutto con i collegamenti del caso, definendo mediocre la sceneggiatura di tutto l’ambaradan. Non ci resta che aspettare di chiudere i giochi. Glory to queen Cersei!

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ALESSIA LIO