Lucas di Grassi conquista la vittoria nel quarto appuntamento stagionale di Formula E in un finale al cardiopalma. Pascal Wehrlein domina la corsa fino a pochi metri dal traguardo quando rimane senza energia. A podio Da Costa e Mortara con D’Ambrosio leader della classifica iridata. Brutta prestazione per Jean-Eric Vergne che conclude nelle retrovie.
Gara ePrix Mexico City 2019. Il primo colpo di scena è avvenuto nelle qualifiche. Sam Bird, leader della classifica iridata prima del weekend, non ha concluso le qualifiche per un problema all’albero motore. La seconda sorpresa è la prima pole in carriera di Pascal Wehrlein su Mahindra. Ottima quarta piazza anche per un altro ex Formula 1: Felipe Massa. Vediamo com’è andata la gara!
Gara ePrix Mexico City 2019 – Inizio con il botto!
Ottima partenza di Pascal Wehrlein che si difende egregiamente da Lucas di Grassi. Il brasiliano è stato però superato all’interno della prima curva dalla Nissan di Oliver Rowland. Grande caos a centro gruppo nella sezione 4-5-6. Così come nelle qualifiche, la pista si dimostra molto sporca ed insidiosa, specialmente nella zona dello stadio.
Grande caos al terzo giro nell’ultimo tratto della corsa. Prima Felipe Nasr si gira nella sezione dello stadio, poi Piquet Jr vola sopra alla vettura di Vergne. La Jaguar del brasiliano vola danneggiando anche l’auto di Sims. Il pilota BMW è stato costretto a riparare ai box mentre Piquet ha la vettura distrutta. Dopo pochi istanti, entra la bandiera rossa.
Le prime immagini vedono Jean-Eric Vergne spostarsi sempre più a destrain percorrenza della curva 14. Il brasiliano stava cercando il sorpasso all’interno, ma il francese ha eccesso nella difesa, non lasciando scampo al brasiliano. Brutto ritiro per Piquet Jr e gara compromessa per il francese. Tutti i piloti rientrano nella pitlane, scendendo dalle proprie monoposto.
Gara ePrix Mexico City 2019 – La gara riprende dopo 20 minuti
Il tempo perso è stato quasi totalmente riaggiunto: le vetture escono dietro la SC dalla pitlane con 40:20 minuti residui. La classifica è: Wehrlein, Rowland, Di Grassi, Buemi, Da Costa, Massa, Mortara, D’Ambrosio e Vergne. Tutti i piloti in pista attivano l’attack mode prima della bandiera verde.
Pascal Wehrlein prova subito a scappare, allungando immediatamente su Rowland e Di Grassi. Da Costa e Buemi danno spettacolo nel primo settore con il portoghese che prima prova l’attacco alla prima curva e poi alla curva 4. Buemi si è difeso in modo incredibile con due staccate al limite.
Le battaglie non mancano anche durante questo weekend di gara. Le Virgin non riescono a scalare la classifica con José-Maria Lopez che riesce a tenere a bada le vetture inglesi. L’argentino è costretto a scontare un drive through per un errato utilizzo della rigenerazione. Buon passo quello mantenuto dalle due Venturi, stabili in sesta (Massa) e settima posizione (Mortara).
Gara ePrix Mexico City 2019 – Dal triumvirato al quintetto
I primi tre sfruttano le battaglie tra gli inseguitori per allungare sugli altri. Lucas di Grassi prova a rompere gli indugi a 18 minuti dal termine, usando il fanboost per attaccare Oliver Rowland. La lotta tra i due agevola gli inseguitori: Buemi e Da Costa si avvicinano notevolmente al terzetto di testa. Nel frattempo Vergne finisce in testacoda allo stadio, toccato da Mitch Evans. Il francese riparte in 17 esima posizione.
A quindici minuti dal termine i primi cinque piloti sono compatti, formando un unico serpentone. Grande mossa di Sebastien Buemi a nove minuti dal termine: lo svizzero riesce ad attivare l’attack mode rimanendo davanti a Da Costa. Il portoghese sembra avere qualche difficoltà con lo sterzo.
Gara ePrix Mexico City 2019 – Un finale da straccio di licenza
Luca di Grassi attiva anch’esso l’attack mode poco dopo. Stessa mossa per Oliver Rowland nel giro successivo. L’inglese non riesce ad essere abile come il compagno di squadra e perde la posizione su Lucas di Grassi. Rowland rischia di finire a muro alla curva 15 quando Buemi sfiora leggermente il retrotreno della Nissan dell’inglese.
Lucas di Grassi si lancia all’attacco di Pascal Wehrlein dando vita ad un duello mozzafiato. Il brasiliano non riesce a sfruttare l’attack mode per sopravanzare il tedesco: ottima difesa per il pilota Mahindra. La lotta, però, non è ancora finita. Il pilota Audi non molla la presa e continua il suo attacco al tedesco, capace di farsi sotto in frenata in modo pericoloso.
Ad un minuto da termine Lucas di Grassi prova il tutto per tutto alla prima curva. Il brasiliano arriva a ruote bloccate, ma Wehrlein si difende benissimo ancora una volta. Il tedesco attraversa il traguardo a 30 secondi dalla fine della corsa con due giri ancora da compiere. Rowland e Buemi si trovano con la batteria all’1% all’inizio dell’ultimo passaggio.
Lucas di Grassi va al sorpasso alla curva 4 facendo tagliare la chicane a Wehrlein. Il brasiliano trova una vittoria incredibile sulla bandiera a scacchi con Wehrlein che rimane a secco di batteria nei metri conclusivi. Oltre il danno la beffa: Wehrlein sconta cinque secondi di penalità per aver tagliato la chicane all’ultimo passaggio, malgrado sia stato spinto dal brasiliano.
Gara ePrix Mexico City 2019 – Analisi della corsa
Un pazzo, pazzo finale! Un finale assolutamente incredibile e mai visto nella storia della Formula E. Tutti i piloti sono arrivati al limite con il consumo di batteria: Lucas di Grassi è stato abile nell’essere veloce e nel gestire l’energia al meglio. Un grande peccato per Pascal Wehrlein: dopo aver dominato le qualifiche e tutta la corsa, il sorpasso finale e la penalità subito dopo il traguardo hanno il sapore della beffa.
Antonio Felix Da Costa sfrutta la penalità di Wehrlein ed i problemi di batteria delle Nissan per salire sul secondo gradino del podio. Il portoghese, vincitore del primo appuntamento stagionale. Terza posizione per Edoardo Mortara, capace di conquistare il primo podio stagionale per Venturi davanti a Jerome D’Ambrosio su Mahindra. Il belga ritorna leader del mondiale (53 punti) davanti a Da Costa (46) e Bird (45).
Peggior gara da tanto tempo per Jean-Eric Vergne. Il francese parte in modo aggressivo cercando di scalare la classifica, ma, nel difendersi da Piquet Jr, pregiudica la sua corsa. Il campione del mondo in carica è apparso nervoso e poco lucido durante la corsa. Il prossimo appuntamento è tra un mese circa: riuscirà a ritornare quel pilota che abbiamo ammirato la scorsa stagione?
Una nota aggiuntiva va dedicata al regolamento. Il regolamento prevede che il tempo della corsa continui a scorrere in caso di bandiera rossa. Il tempo può essere recuperato nel caso in cui la timetable dell’evento lo permetta. Il rischio che l’evento possa durare poco tempo a causa di altri eventi aggiuntivi rispetto alla gara è una cosa che, per un appassionato, non è accettabile. L’evento vero e proprio è la gara, il resto è accessorio.