La vittoria, a tratti sofferta, contro il Parma in campionato ha avuto un epilogo che nessuno si aspettava. Nonostante l’euforia per il ritorno ai tre punti, Gennaro Gattuso si è tolto qualche sassolino, dalle grandezze di macigni, dalle scarpe. Il tecnico dei partenopei, nella rituale intervista del post partita, ha attaccato frontalmente il Napoli ed Aurelio De Laurentiis, presidente del club campano. Lo sfogo certifica una frattura definitiva tra i due?
Le parole di Gattuso
Ai microfoni di Sky Sport, Gennaro Gattuso si è sfogato: “Io prendo schiaffi a destra e a manca, vengo massacrato tutti i giorni. Sembra che siamo ultimi in classifica. Tutti i giorni, mi dite ‘è gente che non conta nulla quella che parla’, ma è difficile e siccome si smanetta tanto, ai giocatori qualcosa rimane. Io non leggo nulla, perché non voglio farmi male da solo. Se il presidente ha fatto bene a confermarmi? Io devo lavorare, ora mi tocco sotto ma se perdo le prossime due partite, sono di nuovo in discussione. Non si può lavorare così. Parole riservato all’esterno? Non lo so, dovete dirlo voi…. questa tarantella va avanti da un mese a questa parte. Sento parlare della mia pescheria, che sono un maleducato, che sto morendo e non posso allenare, che sono incapace. È una roba anomala, poi se qualche tifoso sta sempre sulla tastiera, però parole pesanti sono uscite da gente conosciuta, che lavora da tanti anni qua, tante offese gratuite e questo non posso accettarlo“.
Su Aurelio De Laurentiis e l’ambiente: “Non mi sento a mio agio qui, da un po’ di tempo c’è qualcosa che non va. Con i giocatori va tutto bene. Non si respira una bella aria. Il rapporto con il presidente è stato sempre positivo, ma non posso negare negli ultimi giorni c’è stata un po’ di delusione da parte mia. Non sono ipocrita, dico quello che penso. Lo rispetto perché è più grande di me, non mi ha fatto mai mancare nulla, sono un suo dipendente, gli ho chiesto Bakayoko e me l’ha preso e mi ha fatto una squadra forte. Deluso perché pensi siano stati contattati altri allenatori? È stata gestita male, punto e basta. Io non mi sono permesso, anche se non ho firmato, di andare… e tante squadre mi hanno contattato. Ma io non mi sono seduto a tavolino con nessuno. Sono una persona corretta, ho allenato e non sono andato da nessuna parte. Non mi sono presentato ad appuntamenti, sono stato corretto“.
De Laurentiis: cosa fare per il Napoli?
Le parole di Gennaro Gattuso, ovviamente, potrebbero tracciare un solco definitivo tra lui ed Aurelio De Laurentiis. In questo momento, il Napoli è in piena lotta per un posto in Champions League in virtù dei 37 punti conquistati in venti partite e con una partita in meno da recuperare in casa della Juventus. Un onesto campionato, impreziosito dalla qualificazione alle semifinali di Coppa Italia e dal primo posto nel girone di Europa League, che potrebbe essere disintegrato dal brutto rapporto che serpeggia tra allenatore e presidente.
Cosa fare adesso? Se la situazione non rientrerà con un doveroso chiarimento, il numero uno dei campani dovrà decidere se continuare con l’ex Pisa e Milan fino a fine stagione oppure cambiare per l’ultima parte di stagione. Il sogno resto Massimiliano Allegri, ma anche i nomi di Walter Mazzarri e Luciano Spalletti potrebbero diventare attuali in caso di ulteriori frattura tra i due. Quella di Castel Volturno è una situazione da analizzare con estrema attenzione…
Seguici su Metropolitan Magazine