Musica

Gaudiano: “Polvere da sparo? Non poteva esserci scelta migliore”

Gaudiano è tra i finalisti del format condotto da Amadeus, AmaSanremo e si contenderà la finale con la sua “Polvere da sparo“, brano che ha incantato e colpito i giudici e il pubblico da casa. Oltre la partecipazione al programma targato RAI, è uscito anche il suo primo 45 giri ‘digitale’ dal titolo “Le cose inutili“, che contiene i brani: “Le cose inutili” nel lato A e “Acqua per occhi rossi” nel lato B. In attesa della finalissima del 17 dicembre, noi di Metropolitan Magazine Italia, lo abbiamo intervistato:

Pugliese di nascita e milanese di adozione, quanto è importante per te e per la tua musica unire l’Italia da sud a nord?

«Milano è diventata per me una seconda casa, è il posto in cui la mia scrittura ha preso forma, è maturata al punto che ho sentito la necessità di far sentire la mia musica a tutti. Spero di riuscire a mantenere il trand positivo ispirato dal questa nuova città, ma con le mie radici nel cuore».

Come mai la scelta di un brano così importante per il suo significato come “Polvere da sparo”, come pezzo sanremese?

«Non credo nella definizione di canzone sanremese, al contrario ritengo che, fortunatamente, il Festival stia andando nella direzione opposta al tradizionalismo che ha segnato le proposte musicali negli anni. Per quanto mi riguarda non poteva esserci scelta migliore di Polvere da sparo per presentarmi ad un pubblico così numeroso, in quanto è una canzone attraverso la quale si può comprendere a fondo chi sono».

Gaudiano – Polvere da sparo – AmaSanremo

Cos’è per te Sanremo?
«Per me Sanremo rappresenta la più grande opportunità che ho di presentarmi a tutti. In un momento come questo, in cui i lavoratori dello spettacolo non lavorano e vivono un periodo di forte depressione, ritengo che sia anche una grande fortuna potersi esprimere».

“Le cose inutili” è invece il tuo progetto discografico. Cosa ci puoi raccontare di questo “45 giri” digitale?
«Ho pensato a questo concept del 45 giri digitale per omaggiare l’idea di supporto fisico che si sta chiaramente perdendo nel tempo, per quanto il vinile stia orgogliosamente tornado sul mercato».

Se non sbaglio il brano “Le cose inutili” lo hai scritto durante il periodo di lockdown. Durante quel periodo, hai saputo capire e dare il giusto valore delle cose?
«Assolutamente sì, è stato un periodo difficilissimo per tutti, però il tempo dilatandosi ci ha lasciato lo spazio per riflettere su tutto, specialmente su di noi».

Al contrario, quali sono per te le cose inutili?
«Le cose inutili sono tutte quelle cose che mentre la giostra gira ci sembrano indispensabili. La verità è che noi abbiamo effettivamente bisogno delle cose che ci fanno stare bene».

Gaudiano – Le cose inutili

“Acqua per occhi rossi” è invece una canzone d’amore molto intensa, ma quale significato e quale importanza tu attribuisci all’amore?
«L’amore è proprio una di quelle cose indispensabili, se non quella per eccellenza. È sicuramente la panacea trasversale per le nostre vite incasinate. L’amore è la risposta».

Tre brani emotivi e con tanto da raccontare, quanto c’è di Gaudiano e della sua vita, all’interno di queste canzoni?
«Non scriverò mai una canzone che non mi rappresenti, tutto quello che scrivo è il prodotto delle mie riflessioni, del mio osservare e osservarmi».

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