“Noi gente del Sud non fischiamo mai né un artista né uno sportivo del Nord, né di un altro paese. Forza Geolier, sei tutti noi!”. Lo scrive sui social Stefano Graziano, deputato del Pd nato ad Aversa, capogruppo dem in commissione di Vigilanza Rai, intervenendo sul caso del giorno a Sanremo: il rapper napoletano Geolier, dopo la quarta serata del Festival, ha visto il suo primo posto in classifica accolto dai fischi del teatro Ariston. “Leggo sui social e sui giornali che qualcuno insinua che dietro il successo di Geolier ci siano giri strani, per alcuni addirittura la camorra. È uno stigma che accompagna tutte e tutti noi che siamo figli del Sud e della Campania, un pregiudizio frutto dell’ignoranza e della semplificazione”, scrive sui social Pina Picierno, originaria di Santa Maria Capua a Vetere, del Pd, vice presidente del Parlamento europeo.  La Picierno elenca i successi dell’artista napoletano (“dietro Geolier c’è un popolo di ascoltatori e ascoltatrici enorme: 85mila copie di dischi venduti nel 2023, 6 milioni di ascoltatori mensili su Spotify”) e conclude: “Mi dispiace deludere tanti, ma il Sud è anche questo: è talento, innovazione linguistica, musicale alle volte talmente fiero e complesso che non riuscite a capirlo. Un abbraccio a Geolier, fiero rappresentante del Sud e della nuova canzone napoletana”. Un altro esponente dem, il capo delegazione all’Europarlamento Brando Benifei, spezzino, non cita mai Geolier ma in un post dedicato a Sanremo scrive: “Caro popolo di @X: stasera, per salvare la baracca in un contesto elettoralmente complicato, quale strategia di voto utile bisogna portare avanti?”. “Geolier vince la serata e il pubblico dell’Ariston fischia? Non credo sia stato contestato per il fatto di essere napoletano, ci sono sempre tifoserie contrapposte, anche nella musica, come in altri campi…”, dice il senatore sorrentino della Lega Gianluca Cantalamessa. “Da Ranieri allo stesso Gigi D’Alessio, sono statti tanti i napoletani applauditi su quel palco”, aggiunge il politico tifosissimo del Napoli calcio. “Napoli -sottolinea all’Adnkronos- è una città tanto creativa, anzi è la città più creativa per la musica” visto che “la scuola napoletana tra le più importanti al mondo”. “Ma quando c’è una sfida, quando c’è qualcuno che vince e qualcuno che perde, c’è sempre qualcuno che ci resta male…”, conclude il senatore membro della Commissione antimafia.

Fonte Adnkronos