Cultura

Georg Hegel, il filosofo dell’idealismo assoluto

Il 27 Agosto 1770 nacque Georg Wilhelm Friedrich Hegel, un filosofo, accademico e poeta tedesco. Egli è considerato il più importante rappresentante dell’idealismo tedesco. Il suo pensiero filosofico è stato denominato “idealismo assoluto”. Hegel studiò approfonditamente la cultura e la filosofia greca antica. Molti dei problemi filosofici esistenti nella sua epoca furono da lui risolti e riformulati, decretando la formazione di un nuovo pensiero moderno.

Georg Hegel, il filosofo dell’idealismo assoluto: vita e pensiero

“La storia del mondo non è altro che il progresso della consapevolezza della libertà”.

Georg Hegel

Georg nacque in una famiglia luterana a Stoccarda. A diciotto anni iniziò a studiare filosofia e teologia all’Università di Tubinga. Negli ultimi anni del Settecento egli si occupò soprattutto di problemi di natura politica ed economica. Nel 1801 divenne professore all’Università di Jena. In questo periodo scrisse insieme al suo amico Schelling nel “Giornale critico della filosofia”. Dopo quattro anni ricevette dall’Università l’incarico ufficiale dell’insegnamento della filosofia. Dal 1808 al 1816 fu preside e docente di filosofia presso il liceo di Norimberga. Nel 1818 divenne prima docente di filosofia e poi rettore (1829) presso l’Università di Berlino. Morì nel 1831 durante una grave epidemia di colera.

A differenza del suo amico Schelling, Hegel sosteneva che l’assoluto non fosse una entità indifferenziata e indistinta, ma una “autorità che si costituisce mediante un processo di sviluppo”, nel quale essa si realizza e acquisisce autocoscienza. Dunque l’assoluto è “il divenire di sé stesso“, un processo circolare in cui la fine coincide sempre con un inizio. Ciò che comprende il soggetto e l’oggetto è la ragione. La realtà è la realizzazione della ragione infinita. La ragione non è una cosa astratta, al contrario si concretizza nell’esistenza.

“Ciò che è razionale è reale, e ciò che è reale è razionale”.

Georg Hegel

La filosofia per Hegel è il sistema razionale per eccellenza che permette di comprendere “ciò che è, perché ciò che è, è la ragione”. Pertanto anche la filosofia è realtà. Essa trasforma il contenuto dell’esistenza in categorie. La realtà assoluta o ragione pura è definita da Hegelidea” (o “autocoscienza”). Lo sviluppo dell’idea prevede tre momenti: 1) l’idea in sé, (studiata dalla logica), è l’idea assoluta, il momento in cui essa ancora non nasce nel mondo naturale; 2) l’idea altro da sé (studiata dalla filosofia della natura), in cui l’idea si aliena e diviene “altro da sé”; 3) l’idea che rientra in sé, (studiata nella filosofia dello spirito), il momento in cui l’idea raggiunge l’autocoscienza, il fine ultimo. Hegel fu senza dubbio uno degli studiosi più famosi e ammirati del suo tempo. Ancora oggi occupa un posto di nobile riguardo nel campo del sapere universale.

Giusy Celeste

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