Produttore, regista, sceneggiatore e montatore, è riuscito a creare un mondo che sopravvive nel tempo e continua a incuriosire le nuove generazioni. Idolo assoluto dei nerd d’ogni dove, oggi George Lucas, creatore della fortunata saga “Star Wars“, spegne 76 candeline. Pioniere di una Hollywood moderna, seppe dare importanza agli effetti speciali, implementando il loro impatto visivo e raggiungendo una nuova galassia anche in questo campo. Riuscì a dare vita ad un vero e proprio fenomeno, i cui personaggi non vivono solamente sullo schermo, ma nei negozi che vendono giocattoli, videogiochi, abbigliamento, libri e arredamento.
George Walton Lucas Jr. nasce a Modesto in California il 14 maggio 1944. Cresce in una famiglia estranea al mondo del cinema. I genitori possedevano, infatti, un ranch per la produzione di mandorle e il padre era proprietario di una cartoleria. Sogna inizialmente di fare il pilota, ma a seguito di un incidente stradale decide di abbandonare quest’ambizione. La convalescenza in ospedale è buona consigliera e, una volta guarito, George decide di iscriversi alla University of Southern California per studiare cinema. Qui realizza diversi cortometraggi e con “Thx-1138:4eb” vince il primo premio al National Student Film Festival del 1967. La Warner Bros apprezza il suo talento e lo omaggia con una borsa di studio. Al giovane regista viene concesso di seguire per intero le riprese di “Finian’s Rainbow” di Francis Ford Coppola.
George Lucas e il successo cinematografico
Tra Lucas e Coppola si crea un ottimo rapporto e nel 1969 i due fondano la “American Zoetrope“, studio cinematografico che promuove un cinema libero, antagonista della censura imposta dalle major di Hollywood. Il primo progetto di cui si occupano riguarda il famoso cortometraggio “Thx-1138:4eb“, che viene trasformato in film per il grande schermo e prende il nome di “L’uomo che fuggì dal futuro“. Il vero successo commerciale di George arriva, però, con “American Graffiti“, film del 1973 di cui idea il soggetto, scrive la sceneggiatura ed è regista. Con questa pellicola vince un Golden Globe e si procura ben cinque nomination agli Oscar.
Appassionato più che mai di fantascienza si dedica tra il 1973 e il 1974 alla sceneggiatura di “Guerre stellari“. In occasione di questa produzione fonda la “Industrial Light & Magic” per la realizzazione degli effetti speciali e la “Sprocket Systems“, società specializzata, invece, nel montaggio e missaggio. Entrambe sono divisioni del LucasFilm, studio fondato nel 1971. La produzione viene affidata alla Twentieth Century Fox e Lucas decide di non volere ricompensa per il lavoro da regista in cambio del 40% dei diritti e degli incassi sul merchandising. Mossa che si rivela più che astuta: che il film riscuote un successo planetario, raggiungendo incassi da record al botteghino. “Guerre stellari” vince, inoltre, ben sette Oscar. Nel 1980 esce il secondo episodio della saga, intitolato “L’impero colpisce ancora“, e tre anni dopo è il momento de “Il ritorno dello Jedi“.
All’inizio degli anni ’80 il regista da vita ad un’altra saga e ne affida la regia a Steven Spielberg. Si tratta di “Indiana Jones“. Il primo film riscuote subito un gran successo e permette a Lucas di creare altri tre episodi e una serie tv. Nel frattempo George si dedica ad altri film, tra cui “Willow“, “Howard e il destino del mondo“, “Tucker, un uomo e il suo sogno” e “L’ombra del guerriero“, che vince la Palma d’oro a Cannes. Collabora, poi, nuovamente con Spielberg per il film d’animazione “Alla ricerca della valle incantata“. Nel 1999 esce il quarto film di “Star Wars“, “La minaccia fantasma“, seguito da “L’attacco dei cloni” nel 2002 e “La vendetta dei Sith” nel 2005.
Tre anni dopo il sesto episodio della saga si dedica, invece a “Red Tails“, film sulle battaglie aeree della Seconda guerra mondiale. Nel 2012 George Lucas decide sorprendentemente di cedere i diritti di “Star Wars” alla Disney. La famosa casa produce “Il risveglio della forza“, “Rogue One: A Star Wars Story“, “Star Wars: Gli ultimi Jedi“, “Solo: A Star Wars Story” e “Star Wars: L’ascesa di SkyWalker“. Tra gli ultimi progetti a cui Lucas ha partecipato c’è “Il trono di spade“, di cui ha diretto insieme a David Nutter la prima puntata dell’ottava stagione.
Marta Millauro
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