George Russell difende Gasly dopo la penalità subita dal francese

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Di Redazione Sport

C’è un po’ di maretta tra i piloti (e i team) e la FIA. Dopo il controverso epilogo del Gran Premio di Giappone che ha sancito la vittoria del secondo titolo di Max Verstappen e il trattore apparso in pista che ha tanto adirato i corridori, ci pensa George Russell ad aizzare ulteriormente le braci: il ragazzo inglese di Mercedes ha fortemente criticato i commissari di gara per la penalità inferta a Pierre Gasly di AlphaTauri.

L’analisi della gara di George Russell

George Russell (Credit foto – pagina Facebook George Russell)

Dobbiamo rivedere cosa avremmo potuto fare meglio oggi – ha spiegato George Russell – penso che avessimo una macchina più forte di quanto rifletta il risultato, e che oggi avremmo potuto essere sesti. Credo che l’affollamento nella corsia dei box mi sia costato delle posizioni e abbia reso il pomeriggio frustrante, per cui dobbiamo esaminarlo e vedere quali erano le altre opzioni. In seguito ho effettuato alcuni sorpassi azzeccati, ma si trattava di cercare di recuperare ciò che avevamo perso. È stato un pomeriggio strano: le condizioni all’inizio erano impossibili non tanto per l’aderenza, quanto per la visibilità e la quantità di spruzzi che questa generazione di auto genera, e dobbiamo trarre le giuste lezioni dall’episodio del veicolo di recupero in pista mentre eravamo dietro la Safety Car. Nel complesso, questo è stato un doppio appuntamento difficile per noi, e non abbiamo ottenuto i punti che avremmo voluto, quindi dobbiamo riorganizzarci, concentrarci sulle ultime quattro gare e cercare di ottenere il massimo dalla vettura che abbiamo a disposizione. Naturalmente, congratulazioni a Max per il suo secondo campionato; il risultato era chiaro da tempo, ma lui e la Red Bull hanno fatto un lavoro eccezionale quest’anno“.

In difesa di Pierre Gasly

Poi la difesa del collega Pierre Gasly di AlphaTauri, incappato nelle sanzioni dei commissari di gara per aver superato il limite di velocità in regime di Safety Car:

Non esiste una regola che dica esattamente quanto velocemente devi andare dietro la Safety Car – ha aggiunto – ma bisogna solo rimanere all’interno del delta. Se sei a dieci secondi di ritardo, allora hai il diritto a spingere sull’acceleratore per annullare il gap, anche perché è così che riscaldi le gomme. Inoltre, penso che la gente dimentichi che queste vetture di Formula 1 possono raggiungere i 330 km/h. A 250 hai già tolto il gas“.

(Credit foto – pagina Facebook George Russell)

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