In Georgia ecco ancora una notte di proteste e arresti a Tbilisi, la capitale, dove hanno arrestato un influencer e noto blogger militare Ucha Abashidze.
La Georgia continua le sue proteste. La sera del 9 maggio hanno fermato molti civili tra cui anche il noto blogger militare Ucha Abashidze.
Perchè in Georgia ci sono le proteste in cui l’influencer Ucha è stato arrestato
Da circa un mese i manifestanti scendono in piazza per protestare contro quella che viene chiamata dai giornbali “legge sugli agenti stranieri”. La legge è stata approvata in seconda lettura il primo maggio scorso e verrà discussa in Parlamento la prossima settimana. Con la discussione è in programma per domenica 12 maggio una manifestazione pro-Europa nelle strade di Tbilisi.
Di che legge si parla?
Chi contesta la proposta di legge sostiene che è una minaccia alla libertà dei media e non aiuta minimamente l’ingresso in Unione Europea. Infatti molti dei protestanti sono pro-Europa.
Il disegno di legge prevede che i media, le organizzazioni non governative e altre organizzazioni non profit debbano registrarsi in appostiti registri istituzionali. La registrazione avverrebbe sotto la denominazione “perseguenti gli interessi di una potenza straniera”. Ciò avverrebbe nel caso in cui ricevano più del 20 per cento dei finanziamenti dall’estero. Il partito di governo “Sogno Georgiano” sostiene che il disegno di legge sia necessario. Il fine sarebbe di arginare quella che considera una dannosa influenza straniera sulla scena politica del Paese.
Dall’altra parte l’opposizione invece sostiene che la proposta di legge imiti quella che dal 2012 viene usata in Russia per reprimere il dissenso. Si tratterebbe quindi di una proposte di legge fatta per ostacolare il lavoro dei media indipendenti e quello delle organizzazioni critiche nei confronti del Cremlino. Si pensa che la proposta sia così stringente che in alcuni casi potrebbe obbligarne la chiusura.
Maria Paola Pizzonia, Autore presso Metropolitan Magazine