Calcio

Serie B a quaranta squadre? Ghirelli spegne i sogni del Bari

Il Bari non smette di sperare nella promozione. Sarà una settimana decisiva quella che ci aspetta, con il Consiglio Direttivo di Serie C che ieri si è riunito per finalizzare le proposte da portare all’Assemblea di Lega il 7 maggio. Dopo l’ipotesi del sorteggio, bocciata da quasi tutti gli interessati, e con la difficoltà a tornare in campo, si concretizza sempre più la possibilità di una rivoluzione. Il mondo del pallone potrebbe radicalmente cambiare in Italia dal prossimo anno, soprattutto per far fronte ai problemi economici che incorreranno. Ghirelli ha però parlato e ha definito “fantasiosa” questa soluzione.

La possibile riforma e il Bari

Se qualche settimana fa si era parlato di una scissione dell’attuale Serie C in due divisioni, di cui una professionistica e l’altra semi-professionistica, oggi la soluzione sembra essere un’altra. A subire un cambiamento sarebbe la Serie B, che avrebbe 40 squadre in due gironi, diventando di fatto l’unica altra lega professionistica assieme alla massima serie. Questo aumenterebbe gli introiti per diritti televisivi, con la Lega Pro destinata a diventare semi-professionistica, così da poter affrontare i costi di gestione. Se questa riforma dovesse andare in porto, i biancorossi sarebbero certamente coinvolti nella nuova formula, insieme alle migliori compagini della C.

La risposta di Ghirelli

Con la Lega Pro ferma sulla posizione di non poter tornare in campo, visti anche i pareri contrari dei 60 medici sociali dei club della terza divisione, Ghirelli ha parlato di questa ipotesi. Rivolgendosi ai microfoni di Italpress, il presidente della Serie C non ha avuto peli sulla lingua:

Girano fake news da un po’ di ore su una presunta riforma della Serie C: si dice B1 e B2 e poi dilettantismo; essendo una persona perbene, rispondo in modo civile: nessuna idea più fantasiosa poteva essere partorita. Non esiste semplicemente. Senza il volere e la decisione dei sessanta presidenti di Serie C non si va da nessuna parte. La Serie C non si fa invadere da predatori dell’Arca Perduta spalleggiati da qualche “cavallo di Troia” infiltrato tra di noi e disperato per il fallimento del suo progetto economico-finanziario che si gioca tutto puntando come al gioco della roulette su un solo numero (…).

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