Giampaolo ed il Milan hanno affrontato il Genoa al Marassi, riuscendo a ritrovare i tre punti dopo diverse giornate delu.denti e piene di sconfitte. Adesso Giampaolo è più tranquillo, ma la squadra non può essere soddisfatta.

L’11 TITOLARE E’ SBAGLIATO

E’ vero, il Milan è ritornato a vincere, seppur soffrendo. Una vittoria che dà morale a Giampaolo e ai giocatori, ma che non può essere affatto soddisfacente. I rossoneri sono passati in svantaggio a causa di una papera di Reina su punizione di Schone: il danese ringrazia siglando il suo primo gol in Serie A. Già dall’inizio del primo tempo i rossoblù sembravano molto più determinati e vogliosi, con il Milan sempre macchinoso e con poca voglia di fare.

I soliti Calhanoglu e Piatek deludono, con il turco che si rivela essere il solito giocatore lento, macchinoso ed inconcludente. Piatek soffre molto la manovra dei compagni, non riuscendo a far salire la squadra e a creare pericoli al portiere Radu del Genoa. Da qui si possono notare le scelte sbagliate di Giampaolo che decide di tagliare fuori Leao e Paquetà dai titolari, che difatti saranno decisivi per la vittoria finale.

Sta proprio su questo concetto l’amarezza della vittoria: Giampaolo sbaglia la formazione iniziale, costringendo il Milan a giocare dal primo minuto con un deficit evidente. Per fortuna ad inizio secondo tempo cambia tutto inserendo Paquetà al posto di Calhanoglu e Rafael Leao al posto di Piatek: lì cambierà la partita.

Giampaolo
Marco Giampaolo(Fonte: sport virgilio)

PAQUETA’, LEAO ED HERNANDEZ: IL TRITTICO CHE NON TI ASPETTI

La vittoria del Milan arrivata nel secondo tempo ha tre nomi: Paquetà Leao e Theo Hernandez. I tre giovani hanno fatto notare la loro classe e voglia di stupire: Paquetà fornisce l’assist per il gol di Hernandez, Leao si procura il rigore del 2-1 con una genialata. Questa partita è un chiaro messaggio per il Mister Giampaolo: fuori i vecchi, dentro i nuovi.

Paquetà ha incantato i tifosi con giocate e concretezza, Hernandez stupisce per la sua qualità, corsa e fisicità, mentre Leao sembra essere un gioiello: velocità, dribbling, potenza e concretezza, ecco il biglietto da visita per il campioncino portoghese, destinato ad una stagione da titolare. Da segnalare la buona prova di Bonaventura, al ritorno da titolare dopo diverso tempo, così come quella di Romagnoli.

Sottotono Suso, Kessie e Duarte, oltre ai già citati Calhanoglu e Piatek. Folle notte per Pepe Reina, che prima sbaglia su una punizione di Schone, poi procura e para il rigore allo stesso danese che si dispera.

Kessie
Kessie spiazza su rigore Radu e porta in vantaggio il Milan (PHOTO CREDITS: GAZZETTA)

Il Milan va alla sosta con i 3 punti, che fanno bene all’ambiente e a Giampaolo, che però deve cambiare rotta.