Gianluigi Donnarumma e la sua verità: “Milan, mi chiamarono per dirmi…”

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Di Redazione Metropolitan

Un addio travagliato e colmo di polemiche con il Milan. Un presente al Paris Saint-Germain con la possibilità di vincere ancora. L’affermazione con la Nazionale italiana di Roberto Mancini ad Euro 2020 e la possibilità di giocare il suo primo Mondiale in Qatar. A tutto Gianluigi Donnarumma.

Gianluigi Donnarumma: “Andremo al Mondiale…”

Ecco la lunga intervista del portiere attualmente in forza al Paris Saint-Germain:

Non è mai facile separarsi da una realtà come il Milan – ha detto Gianluigi Donnarumma, lì sono cresciuto come uomo e come giocatore e non posso che ringraziare il club e i tifosi per tutto ciò che hanno fatto per me. Mi sono sempre sentito a casa, ma poi si sa come sono andate le cose. Tutti danno la colpa a me, senza magari guardare cosa è successo dall’altra parte. Posso dire che l’ultima telefonata da parte della società è stata per comunicarmi che avevano preso un altro portiere. A quel punto è finita così“.

Sento spesso i miei ex compagni e anche Pioli, sono contento per come stanno andando le cose. Ho gioito per il derby vinto, seguo sempre tutto da tifoso con passione. Spero che il Milan continui a fare un grandissimo campionato e che arrivi fino in fondo. Finora mi ha fatto una bella impressione, gli faccio i complimenti per quello che sta facendo e per come sta aiutando il Milan. Sono felice per lui e per la grande stagione che stanno facendo tutti i ragazzi“.

Qui le cose vanno per il meglio e tutti mi hanno accolto alla grande sin dall’inizio. Mi sono ambientato e adesso mi sento a casa, anche se inizialmente non è stato tutto semplice. Mi serviva un’esperienza nuova e sento che ho fatto la scelta giusta. Credo che il Psg sia sempre stato nel mio destino, il club mi seguiva da anni e doveva andare così. Il ballottaggio con Navas? Venendo qui sapevo che sarebbe stato così. Non so cosa ne pensi lui, ma a me questa cosa sta bene perché comunque tutti mi fanno sempre sentire importante. Non è vero che con Keylor ci sono scintille, con lui ho un ottimo rapporto e per me non c’è alcun problema“.

Vincere gli Europei è stato il momento più intenso, il coronamento di un sogno. Qualcosa di speciale, abbiamo fatto un capolavoro grazie al lavoro di Mancini, dello staff e di tutto il gruppo della Nazionale. Ogni sera prima di andare a letto ci ripenso e mi vengono i brividi. Le qualificazioni ai Mondiali? Forse potevamo fare di più, ci è mancato il gol. Ma andremo ai Mondiali perché tutti sanno che gruppo siamo e come reagiamo nei momenti di difficoltà. Ci può stare che dopo la vittoria agli Europei ci sia stata qualche difficoltà, ma ne usciremo e andremo in Qatar“.

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(Credit foto – UEFA EURO 2020)