Gianmarco Pozzecco, ko agrodolce agli Europei di basket

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Di Redazione Sport

La Nazionale italiana di pallacanestro è riuscita ad emozionare un popolo che, notoriamente, segue solo il calcio. Gli altri sport con la palla hanno dimostrato, in questo periodo, di saper regalare grandi gioie agli italiani: il volley maschile ha alzato al cielo il titolo di campione del mondo battendo la Polonia, mentre gli azzurri della palla a spicchi hanno condotto gli Europei di basket al meglio delle loro possibilità piazzando un’impresa (quasi) storica e sfiorandone un’altra ai quarti di finale. I ragazzi di Gianmarco Pozzecco si sono dovuti arrendere alla Francia, più forte, ad un passo dalla semifinale: le parole del coach a fine gara sono un misto d’emozioni. Orgoglio, amarezza e felicità si mescolano insieme in un calderone che mai dimenticherà.

Le parole di Gianmarco Pozzecco sono un misto di orgoglio, amarezza e felicità

(Credit foto – Youtube)

Sono molto orgoglioso dei ragazzi. Tutti hanno visto la partita. Complimenti alla Francia, non ha mai mollato. Amo i miei giocatori, quello che hanno fatto in questo torneo è straordinario. Hanno lottato fin dal primo giorno in ogni allenamento. Tutti devono rispettare questo. Hanno dato il 100 percento, sono triste per loro. Io posso smettere di allenare adesso, non mi cambierebbe nulla. Ma volevo che loro continuassero a sognare. Hanno mostrato il più bel basket dell’Europeo. Amo Fontecchio, è un giocatore splendido. Fontecchio? Tutti possono sbagliare dei liberi del genere. E’ successo anche ai migliori della NBA. La nostra vita è fatta di errori, ma noi dobbiamo giocare bene e allenarci bene. Forse non dormirà stanotte, ma domani capirà che è stato l’MVP del torneo. La Francia ha cominciato la partita con percentuali straordinarie da tre, noi abbiamo continuato a giocare con carattere. Hanno fatto come contro la Serbia, lo hanno fatto ancora. Agli arbitri ho chiesto di andare all’instant replay, non capisco perchè non l’hanno usato. Non mi hanno nemmeno stretto la mano alla fine. I giocatori sono i soli protagonisti, nessun altro. Dobbiamo usare quello che i ragazzi hanno mostrato in questi giorni: la gente si appassiona di uno sport di giocatori che emozionano e noi lo abbiamo fatto“.

(Credit foto – Youtube)

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