Il conduttore di Non è l’Arena, Massimo Giletti, risponde stizzito alle provocazioni dell’eurodeputato del PD, Marco Furfaro, prima di lasciare la diretta
Un’accesa lite è scoppiata durante la diretta del programma di Myrta Merlino, L’Aria che tira, tra Massimo Giletti, conduttore di Non è l’Arena, e Marco Furfaro, eurodeputato del PD.
L’oggetto del dibattito era la situazione di Bibbiano quando, improvvisamente, Furfaro ha tirato in ballo la frequenza con la quale Giletti è solito intervistare Matteo Salvini nell’ultimo periodo. Il conduttore si è poi sentito attaccato da una frase pronunciata sottovoce dall’eurodeputato ed ha sbottato:
“Non è questione di populismo, è questione di educazione. Non ha il coraggio di dire queste cose in faccia, le dice sottovoce. Stia attento a quello che dice e non parli della mia moralità. Dopodiché arrivederci e grazie.”
Dopodiché il conduttore di Non è l’Arena ha abbandonato lo studio della Merlino lasciando in silenzio Furfaro, la stessa Merlino e Molinari della lega, il quale ha provato ha difendere Giletti e le sue motivazioni.
Furfaro, dal canto suo, ha tentato di difendere se stesso spiegando come un aumento delle interviste a Salvini generi solamente un aumento del populismo:
“Se mi avesse dato la possibilità di parlare gli avrei detto quelle cose in faccia.”
Giletti non è tornato in studio nemmeno nella seconda parte del programma, lasciando la Merlino in una situazione imbarazzante di fronte al suo pubblico.
“Ha deciso di andare via, sono uscita fuori a chiamarlo durante il servizio, non lo faccio mai ma per Massimo l’ho fatto.”
Marco Furfaro ha poi subito un attacco sui propri profili social, in particolare su Twitter dove, tra i tweet meno volgari e offensivi, viene accusato di essere stato “fazioso” durante il confronto con Massimo Giletti.
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