Gina Lollobrigida spegne 93 candeline ma fatica a deporre le armi: i suoi ultimi anni sono stati un susseguirsi di battaglie legali. Tristi vicende che non oscurano il mito di una star «per caso» che col suo fascino ha fatto innamorare pure Fidel Castro.
Gli ultimi, di anni, sono stati per lei una continua battaglia (legale). Nata a Subiaco in provincia di Roma il 4 luglio del 1927, ha combattuto a lungo nelle aule di tribunale contro l’imprenditore spagnolo Francisco Javier Rigau, più giovane di lei di quasi trentacinque anni, accusato di averla sposata «a mia insaputa e senza il mio consenso, allo scopo di ereditare i miei beni dopo la mia morte».
Rigau nel 2017 è stato assolto, con grande dispiacere dell’attrice. Che nello stesso anno è tornata alla guerra contro il figlio Andrea Milko Skofic, colui che già nel 2012 aveva provato, senza successo, a mettere la madre sotto tutela mettendo in dubbio la sua salute mentale. È tuttora in corso il processo ad Andrea Piazzolla, il badante tuttofare della Lollo, trascinato in tribunale da Milko e accusato di circonvenzione di incapace: per la procura dal 2013 avrebbe sottratto alla star del cinema beni per circa 3 milioni di euro. Ma Gina lo definisce «uno di famiglia» e lo difende.
Tristi vicende che non oscurano il mito di una diva che conosce bene i rovesci della fortuna: lei che, dopo un’infanzia agiata, durante la guerra si ritrova povera quando il padre, facoltoso produttore di mobili di Subiaco, perde tutto sotto i bombardamenti: «Eravamo sfollati, avevamo perso tutto e avevamo dovuto lasciare Subiaco, dove per nasconderci eravamo riusciti a dormire persino nelle botti di vino vuote. Io però, appena arrivata a Roma, mi sono iscritta all’Accademia di Belle Arti a via Ripetta e, per mantenermi agli studi, accettai qualche comparsata da generica perché mi pagavano bene. Adoravo la scultura e avevo una bella voce. Non volevo fare l’attrice, non conoscevo il cinema». E invece è diventata l’attrice italiana tra le più famose di sempre. Ha lavorato accanto a Vittorio De Sica, Marcello Mastroianni, Anthony Quinn, Frank Sinatra, Humprey Bogart (solo per citarne alcuni) e possiede una stella sulla Walk of Fame.
Fu il 1947 a cambiarle la vita, quando un amico la convinse a partecipare al concorso di Miss Roma: Luigia – questo il vero nome dell’attrice –, senza un abito adatto per sfilare, arrivò seconda, posizione che la portò dritta alle finale di Miss Italia, quando salì sul podio con Lucia Bosè e Gianna Maria Canale, future stelle del cinema come lei.
Gina col suo fascino per decenni ha rubato il cuore a decine di uomini. Di corteggiatori ne ha avuti tantissimi, «croci e delizie», e continua ad averli ancora oggi, «ma è difficile ricordarli tutti». Con uno, il medico sloveno Milko Skofic, che negli anni Quaranta prestava servizio ai profughi presso Cinecittà, decise di sposarsi (nel 1949) e nel 1957 nacque Andrea Milko. I due divorziarono nel 1971, ma vivevano separati da almeno cinque anni. Ci furono altri amori, dichiarati e non. Il più famoso, forse, Fidel Castro. Anche se la Lollo ha sempre negato che tra lei e il lider maximo cubano ci sia stata una relazione. L’incontro avvenne nel settembre del 1974, a Cuba, dove l’attrice si trovava per scattare fotografie. «L’ho conosciuta bene», aveva confermato lo stesso Castro una ventina d’anni fa. «Siamo stati anche innamorati, però era un amore platonico. E poi aveva sempre la mania di fare fotografie…».