Dopo la fine del matrimonio con Milko Skofic, Gina Lollobrigida ha avuto un altro importante ex, Javier Rigau divenuto suo secondo marito seguito di una lunga relazione conclusasi nei primi anni Duemila

Andrea Piazzolla ex assistente dell’attrice scomparsa a gennaio, sarà tra gli ospiti di “Domenica In” con Alessandra Mussolini, Adriano Aragozzini e Salvo Sottile in uno spazio dedicato all’indimenticabile interprete del cinema nostrano. Il quindicenne Javier Rigau incontra sul finire degli anni Settanta la già diva Gina Lollobrigida ed intraprendono una relazione che rimane segreta per oltre vent’anni per evitare scandali (l’attrice aveva all’epoca 49 anni). Ufficializzato il compagno ed imprenditore catalano, la Lollo era pronta a convolare a nozze per la seconda volta dopo la chiusura del matrimonio con Milko Skofic con la cerimonia che si sarebbe dovuta tenere a New York. I due non arrivano all’altare ed a quel punto l’uomo iberico decide di troncare la relazione: dal canto suo l’attrice dichiarava di essere stata raggirata dall’ex e di aver scoperto il tutto tramite gli amici che l’avevano messa in guardia.

Gina Lollobrigida, la versione dell’ex Javier Rigau

Gina Lollobrigida e l'ex marito Javier Rigau

Uno scoop di El Mundo rimette tutto in discussione nel 2011, quando sulle pagine del quotidiano si apprende che Il matrimonio tra Javier Rigau e Gina Lollobrigida si sarebbe celebrato in gran segreto 2010 con Gina aveva dato il suo assenso attraverso una procura scritta e quindi non c’era stata nessuna cerimonia. L’attrice dichiarò che si trattava di una truffa e denunciò il marito. “Nel 2012 mi portò da un notaio dicendo che dovevo firmare un atto per la causa civile contro un avvocato spagnolo. Io lo ritenevo responsabile degli attacchi mediatici contro di me“, testimoniò  in tribunale.

Rigau si è professato sempre innocente ed ha ottenuto nel 2017 l’assoluzione dal reato di truffa e due anni dopo l’attrice ottiene l’annullamento delle nozze dalla Sacra Rota. Riguardo alla sentenza del tribunale ecclesiastico, l’imprenditore aveva dichiarato sulle pagine de Il Giornale:

“La questione delle nozze religiose è un altro falso. Il nostro matrimonio non è stato mai annullato per il Vaticano. Quello che è stata fatta è una “dispensa papale” che è esattamente il contrario dell’annullamento. Gina sempre cinconvenuta, e lo dico senza timore di essere smentito perché ci sono i certificati medici, aveva chiesto l’annullamento delle nozze alla Sacra Rota. Il Vaticano ha negato la nullità, ma ha dato una dispensa. Questo significa che il matrimonio era valido dal 2010 quando è stato contratto, fino al 2019. Se, come scrivono, fosse stato annullato, sarebbe nullo anche quello civile”.

Fonte Il Giornale

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