Stilista e ambientalista, Giorgio Armani dà il buon esempio puntando sulla sostenibilità e sul green. Ancora una volta, lo stilista si dimostra all’avanguardia su temi che coinvolgono non meramente il profitto economico ma un benessere più collettivo. Ha dichiarato che l’impegno per la sostenibilità deve essere a 360°.
L’impegno di Giorgio Armani per la sostenibilità
Il Re indiscusso Armani si dimostra molto più innovativo di altri suoi colleghi e dà il buon esempio. Lo stilista, infatti, non è rimasto restio alla grave situazione climatica mondiale. In questo proposito, Giorgio Armani si è voluto impegnare in prima persona: prima di tutto, vuole portare il suo gruppo a dimezzare le emissioni di gas serra entro il 2030 rispetto al 2019. Inoltre, si impegna a ridurre del 42% le emissioni derivanti dall’acquisto di beni e servizi e dal trasporto e distribuzione a valle entro il 2029. Questi due importanti obiettivi del brand, che esulano dall’aspetto puramente economico e legato al retail, sono stati approvati dalla Science Based Targets initiative (SBTi)
Le parole di Armani
Giorgio Armani, riguardo la sostenibilità ha dichiarato che il contrasto ai cambiamenti climatici è un impegno molto complesso che richiede grandissima dedizione e che deve riguardare l’intero processo produttivo. Continua dicendo che il concetto di sostenibilità, infatti, va adottato a 360°, producendo meno e meglio, selezionando materie prime a basso impatto ambientale. Tutto questo cercando sempre processi innovativi, riducendo gli sprechi e gli scarti, utilizzando fonti di energia rinnovabili. E, in questo modo, diminuendo le emissioni dannose per il pianeta. Armani conclude dicendo che è particolarmente orgoglioso di questo importante passo che testimonia la volontà del Gruppo di proseguire con determinazione il percorso intrapreso. Sperando che molte altre aziende non vogliano essere da meno.
Sara Marchioni
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