Si celebra oggi 9 agosto 2023 la Giornata internazionale dei popoli indigeni: quest’anno il tema è “Giovani indigeni quali artefici del cambiamento per l’autodeterminazione”, come si legge nella pagina del Consiglio dell’Unione Europea. Ma quando nasce la giornata e come si celebra?
Giornata internazionale popoli indigeni: cosa si è previsto per quest’anno
“Poiché quest’anno la Giornata internazionale è dedicata ai “Giovani indigeni quali artefici del cambiamento per l’autodeterminazione”, intendiamo rendere omaggio in particolar modo alle loro voci e alla loro azione. Questi giovani sono in prima linea in alcune delle crisi più urgenti che l’umanità si trova ad affrontare oggi, come la perdita di biodiversità e i cambiamenti climatici. Allo stesso tempo, però, non dispongono dei mezzi per partecipare pienamente alla vita politica e pubblica, per far fronte a sfide quali la perdita di territori, mezzi di sussistenza e risorse o per sostenere l’autodeterminazione e difendere i loro diritti. L’UE continua a promuovere la partecipazione dei leader indigeni e dei difensori dei diritti umani dei popoli indigeni, compresi i giovani, ai processi di sviluppo e ai principali consessi decisionali mondiali.
Quest’anno l’UE ha investito 2,3 milioni di EUR nella nuova iniziativa Dialoghi con i giovani dell’Artico al fine di coinvolgere i giovani artici ed europei, anche i giovani indigeni, nella definizione delle politiche e nel processo decisionale per un futuro pacifico, sostenibile e prospero della regione, in linea con la politica dell’UE per l’Artico e il piano d’azione per i giovani nell’ambito dell’azione esterna dell’UE. Oggi l’UE è al fianco degli oltre 476 milioni di indigeni, nell’Artico e nel mondo, e ne celebra la resilienza e l’eccezionale diversità culturale.”
Fonte: Consilium europa.eu
Quando nasce questa celebrazione
La Giornata nasce grazie all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1994 in occasione, dell’istituzione del primo decennio dei popoli indigeni (1995-2004). Sappiamo infatti che ci sono circa 370 milioni di persone indigene nel mondo, distribuite in 90 paesi. Tutte queste persone in realtà però costituiscono meno del 5 per cento della popolazione mondiale. Al contrario però rappresentano anche il 15 per cento della popolazione dei più poveri. Si tratta di culture preziose: la stragrande maggioranza di loro rientra nelle 7000 lingue del mondo, e raggiungono il numero di 5.000 culture diverse. Inoltre, si tratta di culture e popolazioni che ci permette di comprendere usi e costumi tradizionali che resistono nella loro unicità.
Sono così preziose perché hanno mantenuto tutte le caratteristiche sociali, culturali, economiche e politiche, che sono distinte da quelle delle società dominanti in cui vivono. Nonostante le loro differenze culturali, i popoli indigeni di tutto il mondo condividono anche problemi comuni, legati soprattutto alla tutela dei loro diritti come popoli distinti. Infatti, per anni hanno cercato di essere riconosciuti, a partire dalla loro identità, per proseguire con il loro modo di vivere. Ma soprattutto è necessario garantire loro il diritto sulle terre d’origine e sulle loro risorse naturali. Sappiamo infatti che nel corso della storia tantissime popolazioni sono state cancellate e costrette a lasciare i loro territori. La comunità internazionale riconosce che siano necessarie misure speciali per proteggerne i diritti, al fine di mantenerne intatti culture e costumi.
Le varie celebrazioni
Come ogni anno, le varie istituzioni organizzano attività, convegni e seminari per promuovere questa Giornata. Quest’anno il tema coinvolge sicuramente il cambiamento climatico: l’innalzamento della temperatura dei mari contribuisce allo scioglimento dei ghiacciai e di conseguenza al cambiamento dei territori in cui le popolazioni artiche vivono. E il testimone, in questo periodo di forti proteste e di giovani che cercano di far sentire la loro voce, va proprio ai giovani indigeni. Che hanno il compito proprio di individuare e contribuire alla salvaguardia di culture, territori e animali. A questi temi si unisce anche l’UNESCO, che contribuisce con un messaggio in occasione di queste celebrazioni, per aumentare la consapevolezza sul tema.
Infatti, online sul sito UNESCO di legge: <<Ogni anno l’UNESCO celebra la Giornata, istituita come occasione per valorizzare queste comunità e diffonderne la loro conoscenza, condividendo informazioni su progetti e attività rilevanti per il tema annuale. Le popolazioni indigene vivono in tutte le regioni del mondo e possiedono, occupano o utilizzano circa il 22% della superficie terrestre globale. Con un totale di almeno 370-500 milioni di persone, queste popolazioni rappresentano la maggior parte della diversità culturale mondiale, hanno creato e parlano la maggior parte delle quasi 7000 lingue del mondo.
Tuttavia, molti popoli indigeni oggi continuano a confrontarsi con l’emarginazione, l’estrema povertà e altre violazioni dei diritti umani.>>
Marianna Soru
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