Giornata Internazionale a Sostegno delle Vittime di Tortura: ricorrenza istituita con la risoluzione 52/149 del 12 dicembre 1997 dall’Assemblea delle Nazione Unite. Ricordando la celebrazione e i fatti storici del giorno.
Giornata Internazionale a Sostegno delle Vittime di Tortura, lo scopo della ricorrenza
L’articolo 5 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani recita:
“Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura, a trattamenti o a punizioni crudeli, inumani o degradanti”.
Lo scopo che si prefigge questa giornata, mira all’eliminazione della pratica che incita all’attuazione della tortura nel mondo, oltre che a trattamenti privi di umanità e degradanti. L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approva la Convenzione contro la tortura, i trattamenti e le punizioni crudeli: quest’ultima, entra in vigore dal 26 giugno 1987 e ratificata, attualmente, da 105 paesi.

Eventi storici del giorno
26 giugno 1819: è brevettata la bicicletta. E’ il 26 giugno 1870, quando, invece, è messa in scena per la prima volta “La valchiria” di Wagner. Italia, 26 giugno 1924: è il giorno della secessione dell’Aventino, durante la quale molti membri dell’opposizione decisero di abbandonare il governo, in seguito alla scomparsa di Giacomo Matteotti. Mentre,il 26 giugno 1945 è approvato e firmato lo Statuto delle Nazioni Unite, un passo importante verso la nascita dell’ONU. Infine, il 26 giugno 1963, il presidente J. F.Kennedy pronuncerà uno storico discorso a Berlino, con la celebre frase “Io sono berlinese”.