Il 16 ottobre, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) promuove l’azione a favore di chi soffre la fame e l’informazione di tutti sulla sicurezza alimentare: è la Giornata Mondiale dell’alimentazione
Lo sapevi che, nel mondo, il numero di obesi supera quello delle persone denutrite? Per questo e per altri buoni motivi, la Giornata Mondiale dell’Alimentazione è un’importante opportunità per trasmettere un messaggio forte: nel nostro percorso di vita possiamo porre fine alla fame e a tutte le forme di malnutrizione.
L’organizzazione FAO è stata fondata il 16 ottobre del 1945 e la ricorrenza perciò, viene fissata in questa data. Ironicamente, nella storia, la giornata coincide con il primo giorno di Ramadan del 1425 e del 2004.
Durante il mese di Ramadan, il digiuno costituisce il quarto dei Cinque pilastri dell’Islam. Chi è impossibilitato a digiunare come donne incinte, bambini o malati cronici, è esentato dalla pratica ma deve nutrire le persone bisognose indipendentemente dalla loro religione o gruppo etnico. Appena possibile, deve recuperare i giorni di Ramadan persi.
Lo sapevi?

Raggiungere gli obiettivi dell’organizzazione preposti entro il 2030, non prevede solo dar da mangiare agli affamati. Si tratta anche di nutrire noi stessi e le persone con un’alimentazione equilibrata, che includa una sufficiente varietà di alimenti salutari. A molti, sembrerà essere una banalità, ma ogni anno la Giornata Mondiale dell’Alimentazione invita tutti noi ad agire e ci indica come farlo. Se vuoi approfondire, il sito ufficiale mette a disposizione una guida open source, che puoi liberamente scaricare.
L’importanza della divulgazione
Secondo la FAO, l’alimentazione scorretta è diventata il principale fattore di rischio di malattia e morte in tutto il mondo. È importante far sì che alimenti nutrienti e sostenibili siano alla portata di tutti. Ma Per fare buona promozione e azioni efficaci, prima di tutto devi agire su te stesso. Ecco alcuni consigli semplici che tutti dovrebbero seguire:
- Mangiare le giuste quantità di alimenti salubri, nutrienti e vari, che consentono di condurre una vita attiva e di ridurre il rischio di malattie.
- Aggiungere alla propria dieta frutta, verdura, legumi (ad esempio lenticchie e fagioli), noci, semi e cereali integrali.
- Limitare l’assunzione di alimenti ricchi di grassi (in particolare grassi saturi), zucchero e sale.
- Quanto sopra andrebbe integrato con regolare esercizio fisico.
- Per ulteriori informazioni sui diversi alimenti locali che possono fornire il corretto apporto di sostanze nutritive, puoi consultare le linee guida alimentari nazionali.
- Limitare il consumo di alimenti la cui produzione richiede un uso eccessivo di risorse naturali, come l’acqua.
- Riflettere sull’impatto che il cibo che mangiamo ha sull’ambiente.
- Per sostenere la biodiversità locale, ridurre o eliminare il consumo di alimenti industriali e di cibi pronti e optare per alimenti più diversificati e tradizionali.
- Imparare o riscoprire gli alimenti locali e di stagione, i loro valori nutrizionali e come cuocerli e conservarli.
FAO oggi: la Decade ONU di Azione sulla Nutrizione
La FAO porta avanti l’implementazione della Decade di
Azione ONU sulla Nutrizione (2016-2025) che è stata proclamata nel 2016 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con l’obiettivo di rafforzare l’azione congiunta volta a ridurre la fame e a migliorare la nutrizione in tutto il mondo e di sostenere i Paesi nei loro specifici impegni per migliorare la nutrizione. Brasile, Ecuador e Italia sono stati i primi tre Paesi a sottoscrivere questi impegni e altri Paesi stanno sviluppando progetti.