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Giovanna Lomazzi, il ricordo di Maria Callas: “Con Onassis l’ho vista piangere tante volte”

Giovanna Lomazzi, Vice presidente e Casting Manager del Teatro Sociale di Como è stata una grandissima amica dell’indimenticabile soprano Maria Callas.

Alla “divina” sarà dedicato uno spazio nel corso della puntata di “Oggi è un altro giorno”, nel quale interverranno Alberto Mattioli, Fiamma Izzo e in collegamento da Milano, Giovanna Lomazzi. Nata nel 1935, sin da giovanissima la Lomazzi si è appassionata ed interessata alla musica classica, studia pianoforte e si perfeziona in vocalità operistica. Appena diciottenne al termine di una recita al Teatro alla Scala incontra Maria Callas: tra le due nasce d subito una grande sintonia, che le porta nel tempo a costruire un rapporto di amicizia nel quale le donne saranno legate per tantissimo tempo. Ha collaborato in varie istituzioni musicali con incarichi dirigenziali, uffici stampa e relazioni pubbliche.

Giovanna Lomazzi, il primo incontro con Maria Callas

Giovanna Lomazzi, l'amicizia con Maria Callas

Partecipa come giurata a vari Concorsi di canto sia in Italia che all’estero e ha tenuto corsi di interpretazione vocale. Dal 1980 ha lavorato inoltre con incarichi dirigenziali, di Ufficio Stampa e Relazioni Pubbliche in vari Festival, tra cui: Festival dei due mondi di Spoleto, Festival Puccini di Torre del Lago, Cantiere di Montepulciano, oltre a diverse presente di minor durata in altre prestigiose istituzioni, tra cui: Sagra Umbra, Festival di Ravello, Teatro Regio di Parma, Teatro dell’Opera di Roma. Dal 2000 è Vice-Presidente del Teatro Sociale di Como-AsLiCo, con la quale organizza in prima linea il Concorso per Giovani Cantanti Liridi d’Europa, giunto alla 66a edizione. In merito al rapporto con Maria Callas ha raccontato sulle pagine di amadeusmagazine.it:

“L’amicizia con la Callas è certamente una parte fondamentale della mia giovinezza. L’ho conosciuta che avevo 20 anni, ero nel pieno della passione e dell’entusiasmo. Iniziare con lei è stato il massimo, l’ho seguita ovunque, dal Metropolitan a Parigi. Poi, la sua vita ha avuto un tragico epilogo…”

Fonte amadeusmagazine.it

Intervista da Rainews, la Lomazzi ha ripercorso gli esordi della Callas fino alla storia con Aristotele Onassis:

Era una donna comune come tante, carina, affettuosa, ma non aveva nulla della grande interprete finché stavamo insieme per la vita di due donne giovani in giro per Milano. Cambiava totalmente quando entrava in scena alla Scala. L’ho conosciuta quando era grassa, si è messa nelle mani della grande sarta dell’epoca correggendola dal punto di vista estetico e si è imposta di fare una dieta nella quale ha perso 50 kg…

Con Meneghini (il marito) ha avuto un rapporto solidale, si sono voluti molto bene… Onassis l’ha messa in una condizione di vita che non era la sua, era infelice l’ho vista piangere tante volte, si rendeva conto che era Sun una china sbagliata, non aveva il coraggio di venirne fuori. Aveva una relazione discutibile, il magnate non aveva idea cosa volesse dire stare vicino ad una grande interprete…Non l’ha mai amata ma sfruttata come gingillo da presentare a tutti. Quando iniziò il declino anche il loro rapporto è finito. Era talmente coinvolgente, il pubblico era ipnotizzato da lei

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