Giovanni Minoli è un grande giornalista ed autore televisivo. Ha saputo raccontare la Storia d’Italia come pochi altri suoi colleghi hanno saputo fare. Minoli è un uomo che con coraggio ha innovato la storia dell’informazione in Italia, con l’obiettivo di non raccontare mai le polemiche del momento. Il suo giornalismo ha saputo andare in profondità sui personaggi e sulle situazioni.
La lunga carriera di Giovanni Minoli
Nato a Torino nel 1945, Minoli è intrato in Rai nel 1972 diventandone dirigente, nonché autore e produttore di programmi tra i più prolifici. Il conduttore televisivo ha raggiunto poi il successo e la conoscenza del vasto pubblico negli anni Ottanta con la conduzione di Mixer, lo storico programma di informazione giornalistica edito da Rai 2. Oltre a Mixer, del quale è stato anche conduttore, ha prodotto decine di programmi, molti dei quali appartengono alla storia della televisione italiana come Quelli della notte con Renzo Arbore, Blitz con Gianni Minà e Aboccaperta di Gianfranco Funari.

Un pioniere coraggioso
Come direttore di Rai 3, ha portato, in prima serata, la medicina con Elisir, la storia con La grande storia, l’economia con Maastricht Italia. Minoli realizza anche il primo progetto di fiction Un posto al sole. Dal 2009 è stato direttore dei canali televisivi Rai Storia e Rai Scuola, mantenendo comunque la direzione di Rai Educational. Nel gennaio 2009 ha vinto il Premio Buone Notizie e dal settembre 2009, è presidente del Museo d’arte contemporanea del castello di Rivoli.
Minoli, il conduttore che ha cambiato faccia alla Tv
È lui l’uomo che ha inventato il faccia a faccia. Da Agnelli a Gheddafi e Cossiga, realizzando delle interviste memorabili. È sempre Giovanni Minoli l’uomo che ha creato il confronto diretto in pubblico. Egli fece davvero una rivoluzione di idee e di tecnologia, creando il nuovo stile giornalistico diretto e senza fronzoli.

Una genialità dirompente
Minoli, consapevole della sua genialità, è riuscito ad inventare la grande televisione! Nei suoi programmi all’avanguardia si possono ritrovare, sia elementi di crudezza e sfrontatezza ma nello stesso tempo tanto rispetto e comprensione. La televisione di Mixer e di Minoli, che poi ha prodotto Arbore e tutta la tv nuova, buona, coraggiosa, è stata una grande invenzione, insieme ai suoi “Faccia a faccia”. È sempre stato un fighter, un lottatore, uno che non molla. Riuscendo a realizzare una televisione “da conservare”, che non passa mai di moda e che resta sempre attualissima. Lui ha creato il metodo di ricerca della verità. Nelle sue storiche interviste, ha portato l’interlocutore ad essere più sincero e diretto possibile. Soddisfando così una grande necessità insita da sempre nell’uomo: la curiosità! Giovanni Minoli, il giornalista che si è sempre mostrato innoridito di fronte al “buonismo politicamente corretto“, ha ancora tanto da insegnare a tutti noi.
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