Arrivano i primi risultati delle analisi dei Ris di Parma sull’omicidio di Giulia Cecchettin; sulla Punto di Filippo Turetta è stato rinvenuto molto sangue nel sedile posteriore. Al momento è prevista l’analisi “bloodstain pattern” per capire se Giulia è stata uccisa all’interno dell’auto.
Omicidio Giulia Cecchettin, i risultati dei Ris: sangue nella Punto di Turetta
Le primi analisi dei Ris hanno rinvenuto una copiosa quantità di sangue nell’auto di Filippo Turetta, una Fiat Grande Punto. Il ragazzo è attualmente detenuto nel carcere di Montorio, a Verona, per l’omicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin. Turetta si sarebbe servito dell’auto per trasportare il corpo della ragazza.
La Punto è stata fatta rientrare in Italia il 15 dicembre dalla Germania ed è stata esaminata da Ris; tuttavia ci vorranno ulteriori approfondimenti per far sì che emergano dettagli più concreti in modo tale da ricostruire la vicenda. Quello che si cerca di capire è se Giulia sia stata uccisa nell’auto o se fosse già morta quando Filippo Turetta l’ha caricata sulla Fiat Punto.
Per scoprire questo particolare i Ris dovranno applicare una tecnica ben specifica: “bloodstain pattern analysis” che analizza la forma e la traiettoria seguita da sangue. Per il via si attende l’incarico del pm Paolo Petroni; gli esperti con questa tecnica cercheranno di l’origine del sanguinamento e l’azione che l’ha provocato.
Le analisi di altri oggetti
A breve, secondo la decisione del pm, si dovrebbe avvicinare anche la data del conferimento per l’analisi delle tracce di sangue degli altri oggetti. Nello specifico: un telefono, un coltello e dei sacchi neri rinvenuti nella Fiat Punto di Filippo Turetta. A tali accertamenti parteciperanno, oltre gli esperti, anche gli avvocati del ragazzo 22enne e i legali della famiglia Cecchettin.
Seguici su Google News