Si è spento oggi Giuliano Montaldo regista dei film “Giordano Bruno” e “Sacco e Vanzetti” nella sua casa romana: il cineasta aveva 93 anni.
Giuliano Montaldo, morto il regista di “Giordano Bruno”
Genovese, con un passato da partigiano, (era iscritto al Gap di Genova), debutta nel 1951 da attore in Acthung! Banditi! di Carlo Lizzani con il quale collaborerà anche per “Cronache Di Poveri Amanti” (1954), per poi intraprendere la carriera di regista con “Tiro Al Piccione”: il successo arriva tra negli anni Sessanta con “Gli Intoccabili” seguito dalla trilogia sul potere militare, giudiziario e religioso raccontata in “Gott Mitt Uns”, “Sacco e Vanzetti”, “Giordano Bruno”. Per la televisione ha diretto “Marco Polo” miniserie che gli è valsa una candidatura agli Emmy e “Circuito Chiuso” : l’ultima volta dietro la macchina da presa è con “L’Industriale” nel 2011 che ha visto protagonista Pierfrancesco Favino.
Da attore negli ultimi lavori ha preso parte a “Il Caimano” di Nanni Moretti, “L’Abbiamo Fatta Grossa” di Carlo Verdone e “Tutto Quello Che Vuoi” di Francesco Bruni. Sposato con Vera Pescarolo, ha avuto una figlia, Elisabetta che l’ha reso nonno dei nipoti Inti e Jana Carboni. È stato Presidente ad interim dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David Di Donatello, attualmente ricopriva il ruolo di Presidente Onorario dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David Di Donatello
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