Giuseppe Vecchi, la tragedia antica che rivive

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Di Redazione Metropolitan

Giuseppe Vecchi e Ifigenia di Euripide, la tragedia greca diretta da Alessandra Casanova della compagnia Luigi Rasi. L’intervista di MMI

 IFIGENIA - REGIA DI A. CASANOVA, TEATRO WALTER CHIARI DI CERVIA, 2018  (C) COMPAGNIA LUIGI RASI
IFIGENIA – REGIA DI A. CASANOVA, TEATRO WALTER CHIARI DI CERVIA, 2018 (C) COMPAGNIA LUIGI RASI

Classe 1953, appassionato di poesia e di teatro, Giuseppe Vecchi ha al suo attivo diverse pubblicazioni sia nell’uno che nell’altro ambito. Due i volumi di poesie pubblicati, Sapori d’argilla, una autoproduzione e, nel 2015, De Rerum per le edizioni ABao AQu di Reggio Emilia. Sul teatro, invece, una riscrittura della tragedia Ifigenia scritta da Euripide nel 407 a.C. sul tema del sacrificio degli affetti alle logiche della guerra, portata in scena nel 2018 dalla compagnia teatrale Luigi Rasi al Teatro Comunale di Cervia (Ravenna), ora intitolato a Walter Chiari, ma anche altre opere di cui ci parla in questa intervista.

 IFIGENIA - REGIA DI A. CASANOVA,  CHIESA DI S. BARTOLOMEO DEL CASTELLO DI SARZANO A CASINA DI REGGIO EMILIA. (C) COMPAGNIA LUIGI RASI
IFIGENIA – REGIA DI A. CASANOVA, CHIESA DI S. BARTOLOMEO DEL CASTELLO DI SARZANO A CASINA DI REGGIO EMILIA. (C) COMPAGNIA LUIGI RASI

Giuseppe Vecchi, la passione per la tragedia antica nata sui banchi di scuola

Giuseppe, quando ti sei appassionato alla tragedia greca?

E’ stato nel periodo scolastico, grazie ad una professoressa che mi ha fatto entrare in quel mondo. Ho iniziato così ad amare la mitologia e a cogliere tutto il fascino e la poesia racchiusi in essa.  Di quel periodo ricordo soprattutto la mia predilezione per Ettore e gli scontri con un compagno che invece prediligeva Achille. In realtà quegli scontri erano solo la prova del nostro amore per la materia.

Poi è venuto un periodo in cui mi sono dedicato ad un altro mio interesse: la paleontologia, ma la passione per il mondo classico era solo temporaneamente sopita e, quando è ritornata a farsi sentire per me è stato come uno tsunami. Un ritorno che si è accompagnato anche alla lettura del teatro classico e che mi ha portato poi ad iniziare a scrivere tragedie”.

GIUSEPPE VECCHI E ALESSANDRA CASANOVA INSIEME AGLI ATTORI DELLA COMPAGNIA LUIGI RASI NELLA CHIESA DI SAN BARTOLOMEO DI CASINA (C) COMPAGNIA LUIGI RASI
GIUSEPPE VECCHI E ALESSANDRA CASANOVA, AL CENTRO DEL GRUPO, INSIEME AGLI ATTORI DELLA COMPAGNIA LUIGI RASI NELLA CHIESA DI SAN BARTOLOMEO DI CASINA (C) COMPAGNIA LUIGI RASI

Se non sbaglio la tua Ifigenia è andata in scena in prima assoluta nel giugno del 2018. Ti sei rivolto alla regista Alessandra Casanova per la rappresentazione, perché? 

“Dopo aver scritto Ifigenia mi sono posto il problema di come farla conoscere. Era necessario trovare una compagnia di teatro classico. Ho fatto una ricerca, partendo da quelle della mia regione ed ho trovato molto interessante il repertorio della Compagnia Luigi Rasi di Ravenna. Ho contattato subito Alessandra esponendole il mio progetto e la sua risposta è stata positiva.

IFIGENIA - REGIA DI A. CASANOVA, TEATRO WALTER CHIARI DI CERVIA, 2018  (C) COMPAGNIA LUIGI RASI
IFIGENIA – REGIA DI A. CASANOVA, TEATRO WALTER CHIARI DI CERVIA, 2018 (C) COMPAGNIA LUIGI RASI

Ifigenia in scena nei vari teatri delle Regione

Da allora è nato un percorso che ha portato alla messa in scena del testo in diversi teatri della Regione. E’ uscita, in contemporanea,  una pubblicazione del testo nella collana I quaderni delle edizioni Abao Aqu, una casa editrice reggiana. La stessa Casa editrice che ha pubblicato anche un volume di mie poesie De Rerum in cui ho coniugato la mia passione per la lirica con quella per le Scienze della Terra”.

Cosa hai provato assistendo alla rappresentazione di Ifigenia? 

Trattandosi del mio primo testo l’emozione è stata forte. Il lungo lavoro di preparazione della Compagnia per dare vita al considerevole numero di personaggi che avevo inserito nella Tragedia, ha dato i suoi frutti. Sono stato molto contento per me, ma non solo: anche per Ifigenia e con questo non voglio intendere solo il personaggio ma più in generale tutto il mondo che lo ha portato in scena: la regista, gli attori…  e il pubblico che lo ha molto apprezzato”.

 GIUSEPPE VECCHI - IFIGENIA - REGIA DI A. CASANOVA, TEATRO WALTER CHIARI DI CERVIA, 2018  (C) COMPAGNIA LUIGI RASI
GIUSEPPE VECCHI – IFIGENIA – REGIA DI A. CASANOVA, TEATRO WALTER CHIARI DI CERVIA, 2018 (C) COMPAGNIA LUIGI RASI

Le altre opere scritte da Giuseppe Vecchi

Hai scritto altro oltre ad Ifigenia? 

“Certo, ho scritto altri testi. Tra questi ricordo Orfeo,  Tre volti di donna in una cornice ovale (da racconti di Edgar Allan  Poe relativi ad altrettante figure femminili e, ultimamente, Medea. Ho scritto inoltre tre testi su Dante e la Commedia: l’anno prossimo sarà l’anniversario della sua morte e Alessandra ha scelto di rappresentare quello più canonico e aderente alla Commedia: Matelda. Alessandra si è detta interessata anche ad una prossima messa in scena di Medea. Per il futuro ho altri due progetti: Alcesti e un testo formato Covid che riprenda novelle del Decameron”.

La collaborazione con la compagnia Rasi continua

Pensi quindi di continuare la collaborazione con la Compagnia? 

“Certamente: ormai mi sento parte di quella famiglia, sebbene la distanza geografica renda difficili gli incontri. Con Alessandra credo di aver instaurato un buon rapporto di mutua fiducia e collaborazione. Anche in futuro spero di riuscire a scrivere testi che possano essere messi in scena da loro”.

Paleontologia, che passione!

Giuseppe Vecchi ha messo a frutto la sua passione per la paleontologia pubblicando dal 1998 sulla rivista Parvanaturalia del Museo Cortesi di Castell’Arquato una serie di monografie sulla fauna plio-pleistocenica del torrente Stirone (in provincia di Parma). Su riviste specializzate, invece, lavori sulle faune fossili a molluschi.

a cura di Anna Cavallo