Sicuramente in una società in continua evoluzione digitale alcuni mestieri rimangono intramontabili, tra questi la falegnameria rimane un settore fra i più ambiti, soprattutto dalle nuove generazioni.

Falegnameria: tradizione o innovazione?

Il mestiere del falegname spesso appartiene ad una tradizione familiare, ecco che le nuove generazioni tornano ad indossare le vesti dei nonni dedicandosi all’artigianato d’un tempo che incontra la voglia di mettersi in discussione unendo design e sostenibilità in progetti all’avanguardia basati sugli antichi saperi.

Da dove partire per aprire una falegnameria

È bene sapere che, sia che si parta da un’attività avviata o che si inizi da zero, il settore della falegnameria è bello e può regalare grandi soddisfazioni ma richiede tanto impegno, sacrifici e attenzione. Nei settori manuali l’attenzione non è mai abbastanza ecco perché oltre la formazione e la conoscenza delle basi della falegnameria è fondamentale, per iniziare nel modo giusto, scegliere la migliore strumentazione. Scopri quali sono i passi fondamentali per partire con il piede giusto.

Ricerca della strumentazione

La falegnameria, anche se alle prime armi, richiede l’uso di strumenti specifici. Ecco una semplice lista di strumenti indispensabili:

  • Squadra da falegname
  • Compasso da falegname
  • Martello
  • Morsa
  • Morsetti/sergenti
  • Sega a mano
  • Seghetto alternativo
  • Sega circolare
  • Trapano/Avvitatore
  • Pialla manuale
  • Pialla elettrica
  • Carta vetrata (varie grane)
  • Scalpelli
  • Lime e raspe

Ricorda che è fondamentale per garantire sicurezza e qualità dei prodotti che si lavori con una strumentazione che offra precisione, robustezza e affidabilità ecco perché la tua ricerca dovrà contenere una parola magica: Dewalt, l’azienda specializzata nella produzione di utensili elettrici e macchine industriali a livello globale.

Caratteristiche del laboratorio

Avere uno spazio adeguato è indispensabile e se stai pensando ad una piccola rimessa o ad una cantina vicino casa, devi considerare alcuni fattori fondamentali come il rumore e la grande quantità di scarti prodotti dai macchinari.  Valuta uno spazio che sia molto ampio senza pareti divisorie, in modo da poter organizzare la strumentazione più grande e poter muoverti agevolmente nello spazio restante e ricorda di dover destinare uno spazio del laboratorio allo stoccaggio della materia prima, non potendo questo essere riposto in spazi esteri in balia delle intemperie.

Abbiamo parlato anche di rumore esatto, proprio dell’inquinamento acustico. Qualora avessi individuato uno spazio posizionato in zona residenziale dovrai mettere in conto anche l’insonorizzazione del laboratorio onde evitare problemi di vicinato.

Infine un’altra caratteristica da non sottovalutare è lo spazio finalizzato allo scarico di merce, dovrai quindi individuare uno luogo che ti consenta lo stazionamento di veicoli di medie dimensioni sia per operazioni di carico che scarico di materia prima e scarti di lavorazione da smaltire.

Conoscere la materia

Che sia una tradizione di famiglia, un hobby o una nuova sfida, saper conoscere e utilizzare la strumentazione non basta, sarà necessario conoscere perfettamente il materiale con cui si sta lavorando. Entrano in gioco così corsi telematici o in presenza e letture approfondite dedicate alla falegnameria, solo così potrai valorizzare al massimo i legni trattati e ottenere un risultato che ti consentirà di diventare un punto di riferimento nel settore.

Inutile consigliare di effettuare un’esperienza della lavorazione del legno diretta che rimane insostituibile rispetto a tutti i corsi online disponibili, ricorda che la pratica è la miglior scuola per imparare a riconoscere le varie tipologie di legni e scegliere il trattamento migliore per dare vita alla creazione che hai in mente!

Ora che abbiamo individuato insieme i passaggi fondamentali per aprire una falegnameria non ti resta che metterti all’opera e iniziare le tue valutazioni, ricorda di seguire tutti i nostri consigli!