Nel giro di pochissimi giorni la campagna elettorale per le amministrative di Laterza, un comune tarantino di poco più di 15mila abitanti, è balzata alle cronache nazionali. Non per particolari programmi politici, o accese discussioni fra i candidati, ma per la scollatura della candidata per Puglia popolare, Caterina Zillo.
Il logo del partito in alto a destra, la candidata ritratta a mezzo busto a sinistra, e un piccolo messaggio allo scopo di far da ancora, da permettere di memorizzare rapidamente il nome. Il solito manifesto politico per le amministrative, insomma.
Ma due cose non sono andate giù agli utenti dei social: il selfie di bassa qualità con una posa alla Zio Sam, la scollatura a vista ed il rosario al collo. Ed un messaggio accusato di essere più adatto ad un annuncio di incontri che ad un partito.
Viene accusata di giocare con gli istinti, di oggettivarsi, di proporsi non per le sue capacità o le sue idee, ma per l’aspetto fisico. L’attacco da parte della rete è feroce, e specialmente femminile:
Alcune donne provano a controbattere, a chiedere se sia lecito attaccare una donna per la sua scollatura:
Ma a loro volta vengono attaccate dai leoni da tastiera, scatenati:
ed infine, l’accusa più quotata: se una donna difende il diritto di un’altra a vestirsi come vuole, è nazi-femminismo
La reazione del partito
Caterina Zillo viene nominata Coordinatrice cittadina dei dipartimenti di Puglia popolare a Laterza da Massimo Stellato, presidente provinciale del dipartimento, che per l’occasione un mese fa dichiara a Tarantinitime:
Ho apprezzato la dedizione di Caterina nella delicata professione che quotidianamente svolge con cura nel tessuto sociosanitario ed ho, altresì, notato il suo costante impegno per la difesa e la valorizzazione del territorio laertino.
Ma pochi giorni fa, dopo il polverone per il manifesto definito sexy, fa marcia indietro:
Preciso che Caterina Zilio, che da anni dedica la sua attenzione alle persone fragili con gravi disabilità, non ha concordato tale, forse migliorabile, strategia comunicativa né con il sottoscritto né con i referenti regionali del nostro movimento ma ritengo che una donna in politica debba essere valutata per il suo impegno e la sua dedizione e non per il suo décolleté
e continua: Si tratta di una persona secondo me politicamente inesperta che ha peccato di ingenuità scegliendo una foto poco opportuna.
Il solito sessismo
Che la sua sia una strategia programmata a tavolino per attirare attenzione o che non ne sia stata consapevole, a noi non importa. La nostra attenzione è sull’ennesima dimostrazione di sessismo da parte dei leoni da tastiera, pronti a puntare il dito per pochi centimetri scoperti.
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