L’ultimo episodio di Goblin Slayer conclude l’arco narrativo della Città sull’Acqua, con un finale piuttosto criptico.
L’episodio continua da dove eravamo rimasti, cioè alla scoperta dello specchio nelle fogne.
Lo specchio in realtà è un’antica reliquia di teletrasporto, infatti dando meglio un’occhiata si nota che è collegato dall’altra parte a una tana di goblin.
Nel frattempo il trambusto dovuto allo scontro che cera stato prima ha attirato i goblin che erano nelle fogne, tra cui Il Campione Goblin incontrato nel precedente episodio, e questi sono decisi a difendere l’unico accesso verso la loro tana.
Così mentre Goblin Slayer, l’elfa e il nano combattono i goblin, l’uomo lucertola e la chierica cercano di staccare dalla parete lo specchio.
Appena ci riescono i nostri fanno crollare il tetto uccidendo tutti i goblin.
I protagonisti, essendosi salvati dal crollo mettendosi sotto lo specchio, si preparano a ritornare in città.
più tardi Goblin Slayer ha udienza con la Fanciulla della Spada e qui veniamo a conoscenza, con un dialogo piuttosto criptico da cui noi di InfoNerd abbiamo fatto più o meno fatica ad interpretare, che è stata la donna stessa a far arrivare i goblin nella città, per una sorta di “vendetta” nei confronti di coloro che non credono in quello che lei ha passato quando era stata fatta prigioniera dai goblin.
Alla domanda “Cosa ne farai di me adesso?” Il Goblin Slayer risponde che non la ucciderà, poichè lui uccide solo goblin nè tantomeno approva il suo comportamento, ma in futuro se avrà altri problemi con i goblin, lui ci sarà.
La mattina seguente i nostri sono di ritorno alla gilda per fare rapporto.
Il dialogo criptico finale non sappiamo se è stato scritto male o se il problema è la traduzione, di fatto però ragionandoci si riesce a ricostruire il tutto più o meno. Per il resto le scene di azione e le varie animazioni sono curate come in ogni puntata e con questo episodio vediamo concluso l’arco narrativo riguardante la città sull’acqua.
Cosa succederà nel prossimo episodio? Lo scopriremo sabato.
Antonio Guercio