Goryo: letteralmente, spirito vendicativo. Lo spirito ricolmo di rancore di una donna bellissima, che ritorna sulla terra per vendicarsi dello Shogun, che ne causò l’esilio. Riuscirà nel suo intento, o verrà catturato dai Samurai?

Goryo è un gioco per due giocatori un po’ particolare. Mentre tipicamente in un gioco da tavolo tutti cercano di fare la stessa cosa, in Goryo si interpretano due ruoli completamente diversi: quello dello Goryo e quello dei Samurai. Durante il suo turno il Goryo si sposta di nascosto tra le stanze del Palazzo Imperiale per rompere quanti più manufatti possibile. Dopotutto è uno spirito di gatto… Subito dopo i Samurai si muovono, investigano e cercano di capire dove possa essere andato il proprio avversario. Dove si è nascosto quel maledetto gattaccio?

Goryo - plancia spirito
Il Goryo è scaltro: con i suoi cubetti movimento sceglie il percorso di nascosto – Photo Credits: houseofgames.it

Il Goryo è molto più veloce dei Samurai: si può spostare di quattro passi per volta (cinque con il balzo, una volta per partita), mentre i Samurai solo due. Però, se i Samurai sono stati bravi nell’intuire il percorso del loro avversario, ogni turno questi “sigillano” alcuni manufatti, rendendoli di fatto intoccabili per quest’ultimo. Quindi il gioco inizia molto difficile per i Samurai e diventa via via più impegnativo per il Goryo.

Goryo - Plancia Samurai
I Samurai di Goryo hanno a disposizione diverse azioni rappresentate su questa plancia. Photocredits: gioconomicon.it

Una prima partita di prova è necessaria per capire bene come funziona il gioco; ma subito dopo procederete spediti senza problemi, e in al massimo venti minuti avrete già finito la seconda partita. Quale che sia il ruolo che scegliete, vorrete sicuramente riprovare per trovare nuovi modi di ingannare (come Goryo) o catturare (come Samurai) il vostro avversario. E poi dovete provare entrambi i ruoli! Non potete mica usarne solo uno…

Impressioni personali su Goryo

Personalmente, dopo che me lo hanno regalato, lo ho giocato con mia moglie, e tutte le volte mi ha battuto con quel maledetto gattaccio. Quattro partite di fila, quattro sconfitte. Accidenti a lei. Eppure non mi è sembrato sblianciato, anzi: tutte le partite mi sembravano sul filo del rasoio, e col senno di poi riuscivo a vedere i miei errori, o a capire perché gli inganni di mia moglie hanno funzionato. Ogni volta mi è rimasta la voglia di riprovare, di cambiare strategia per riuscire a vincere. O forse sono semplicemente molto testardo, e non voglio ammettere che sono proprio scarso.

Consiglio quindi questo gioco per le vostre serate in due, soprattutto se tra voi e il vostro compagno/la vostra compagna di giochi (non necessariamente un partner romantico) c’è competizione, voglia di mettersi alla prova e di scoprire come ragiona l’altro. Lo sconsiglio invece se si ha voglia di una serata tranquilla e rilassante: non è lo scopo di questo gioco.

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