Non si conosce ancora chi sarà l’incaricato di formare il futuro Governo ma Luigi Di Maio e Matteo Salvini sembrano avere le idee chiare a prescindere dall’esito delle consultazione del Presidente Mattarella.
Passati i giorni più caldi post elezioni, si avvicina un altro momento cruciale: l’incarico di formulare un governo che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella darà a seguito delle consultazioni. Ancora non si può dire nulla, non c’è niente di certo per via del risultato che le ultime elezioni hanno fornito. Il centro destra è la coalizione risultata vincitrice, con la Lega di Salvini quale partito più votato, ma il Movimento 5 Stelle ha vinto come partito autonomo.
Nei giorni, tuttavia, si rincorrono voci di possibili accordi e strategie per cercare di arrivare ad un governo che possa effettivamente governare. Non manca, tuttavia, l’ipotesi di nuove elezioni.
Quali sono le intenzioni dei due vincitori, Lega e Movimento Cinque Stelle?
Il centro destra si riunisce a Palazzo Grazioli e formalizza il supporto a Matteo Salvini
Dopo l’incontro di qualche giorno fa a Palazzo Grazioli, che ha smentito le voci di conflitti interni alla coalizione, sembra che sia stata riconosciuta senza problemi la leadership della Lega all’interno del centro destra. Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni avrebbero dato pieno mandato a Matteo Salvini ad andare avanti e intanto trovare un’intesa con il Pd e M5S per la Presidenza della Camera e del Senato.
Quel che sembra certo è l’impossibilità di formare un governo con il Pd.
“Nostro obiettivo è quello di un governo di centrodestra, con un programma di centrodestra, e poi chi vivrà vedrà – ha affermato Salvini durante una conferenza al Parlamento europeo -. Noi stiamo lavorando ad un programma di governo partendo da lavoro ed emergenza e se su questo programma ci sarà una maggioranza mi prendo il dovere e l’onere di governare. Non ho le smanie di andare al governo con chiunque, se per andare al governo devo portare chi è stato bocciato al voto, allora no“.
Su un possibile sodalizio con il M5S, che al momento sembra l’ipotesi più verosimile, Salvini ha spiegato che, seppur la coalizione di centro destra non è autosufficiente, vi sarebbe un limite evidente dovuto alla diversità dei programmi.
Di Maio pensa ad un Governo tutto pentastellato e se non fosse possibile parla di nuove elezioni
Da parte sua, invece, il leader del Movimento Cinque Stelle, Luigi Di Maio, sembra voler tirare dritto per la sua strada, senza essere disposto a strani accordi.
“Non contempliamo alcuna ipotesi di governo di tutti o istituzionale: gli italiani hanno votato un candidato premier. Non siamo disponibili a immaginare una squadra di governo diversa da quella espressa dalla volontà popolare: c’è stata una grande investitura – ha dichiarato Di Maio in un’intervista alla Stampa Estera. […] Queste elezioni – ha continuato – sono state uno schiaffo al vecchio modo di fare politica: è un segnale che va colto. Questo voto è stato un voto postideologico“.
Sulla stessa linea di chiusura, non pensando alla necessità di un accordo per formare il futuro governo per via dei numeri, Luigi Di Maio ha invece aperto alla possibilità di nuove elezioni.
“Chiedo – ha affermato Di Maio – responsabilità a tutte le forze politiche: il debito, la disoccupazione, la tassazione delle imprese e la disoccupazione giovanile non aspettano le liti di partito. Dobbiamo liberare l’Italia. Le forze politiche stanno chiedendo di tornare a votare? A noi non spaventa“.