Paolo Savona entrerà davvero a far parte della squadra di Governo guidata dal premier Conte? Verrà incaricato per il Ministero dell’Economia? Sembra che questo sia uno degli ultimi nodi da sciogliere per il #totoministri. E intanto, nella giornata in cui Giuseppe Conte affronta queste ultime questioni nel vertice alla Camera con Salvini e Di Maio, lo spread vola. Ai massimi livelli dal 2014.
Le ultime notizie sul governo ci raccontano del vertice alla Camera tra Conte, Salvini e Di Maio. Concluso e in modo positivo, ma con ancora alcuni nodi da sciogliere. Soprattutto uno: Paolo Savona all’Economia, il nome per il Mef (Ministero Economia e finanza) “blindato” dalla Lega di Matteo Salvini. E mentre il Professore parla di “veti” sul suo nome, lo spread vola alto. Ai livelli del 2014.
A proposito del professor Paolo Savona e, più in generale della squadra di governo, Salvini ieri ha dichiarato: “Lasciamo a Conte l’onore e l’onere di proporre i nomi e i ruoli di chi si farà carico di realizzare quello che gli italiani aspettano”. Ma in queste ore decisive per la formazione del governo M5S-Lega, il premier incaricato è impegnato a mettere insieme una squadra che possa ricevere il via libera del Quirinale. E non è da escludere che debba lasciare qualcuno fuori.
Governo: il nodo Savona, “professore anti-euro”
A che punto siamo con i nomi della squadra di governo? A buon punto, pare. Con molta probabilità, stasera si dovrebbe avere la squadra definitiva, e domani il presidente Giuseppe Conte e i suoi ministri dovrebbero giurare al Quirinale. Per l’ora di pranzo potremmo avere il nuovo governo. Dopo più di due mesi di attesa.
Questo il programma secondo autorevoli fonti parlamentari M5S citate da rai.it. Fonti ottimiste sui tempi, fin qui biblici, della politica italiana. In effetti, se la squadra è già ben definita, non dovrebbe volerci molto ad ottenere un sì. Oppure un no. La data del giuramento, va detto, non è stata ancora fissata.
Ma resta da risolvere il nodo Savona al Ministero dell’Economia. Unico rebus ancora da sciogliere. La Lega non vorrebbe proprio cedere. E d’altronde i dubbi del Quirinale sono noti. Noto economista anti-euro, le posizioni di Paolo Savona lo rendono sgradito ai partner europei. In particolare alla Germania, che secondo Savona “non ha cambiato la visione del suo ruolo in Europa dopo la fine del nazismo”. E anche il suo piano di riforme non sarebbe così ben visto.
Per questo, il presidente Mattarella, potrebbe porre un veto sul suo nome. Il MoVimento 5 stelle non ha fatto pressing sulla Lega. Perché: “Loro hanno accettato il nome di Conte e noi non possiamo pretendere che facciano un passo indietro su Savona. Al limite è il Quirinale che può forzare la mano, noi staremo al nostro posto”.
Matterella porrà il veto? Come ha detto oggi Di Maio: “Dipende da Conte e Mattarella”.
Federica Macchia