Il weekend della Red Bull in Ungheria sembrava essere iniziato piuttosto male quando Max Verstappen, pochi minuti prima della partenza, “schianta” la sua RB16 contro il muro della curva 12. Ma alcune frenetiche riparazioni alla vettura sulla griglia di partenza hanno permesso a Max di iniziare la gara. Secondo posto per l’olandese, Albon chiude in quinta posizione.
GP Ungheria 2020 – Il weekend della Red Bull
Le qualifiche del sabato non sono state il top per la Red Bull, con Alex Albon che non riesce a superare il Q2, e l’olandese che si qualifica solo settimo. A 30 minuti dall’inizio della gara Verstappen perde la sua vettura in curva 12, causandone dei danni. In 20 minuti il team riesce nell’impossibile e ripara il danno alla vettura di Verstappen. Con gli occhi di Ross Brawn puntati sulla griglia, per vedere ogni minimo passaggio dei meccanici a lavoro sulla vettura dell’olandese. I meccanici della Red Bull Racing portano a casa un risultato straordinario e impressionante, in poco tempo la vettura è sistemata.
Verstappen ha ripagato profumatamente la sua squadra, con un ottimo stacco in partenza, risale dalla settima alla terza posizione per poi andare all’attacco della Racing Point di Stroll. Grazie alle varie soste ai box Max si piazza in seconda posizione che ha tenuto fino alla bandiera a scacchi, sventando così la doppietta Mercedes. Non è stata una bella gara, invece, quella del compagno di scuderia Albon, anonimo per tutta la gara, riesce a superare la Ferrari di Sebastian Vettel nelle fasi finali della gara per prendersi la quinta posizione. Albon ha rischiato anche di essere penalizzato poichè la FIA ha accusato il team Red Bull di aver usato i soffiatori, che si usano per raffreddare il motore e i freni, per asciugare la griglia della 13° posizione di Albon.
La FIA ha indagato e dopo che il delegato tecnico Jo Bauer ha denunciato l’accaduto, un rappresentante della Red Bull ha fornito la loro versione dei fatti .In una dichiarazione gli steward hanno dichiarato di aver esaminato le prove video e di esser giunti alla conclusione che il team non voleva alterare la superficie della pista.
GP Ungheria 2020 – Le opinioni di Metropolitan
Gli eroi di domenica sono i meccanici di Max Verstappen. Il pilota olandese si è schiantato contro il muro nel giro di installazione e hanno dovuto lavorare contro il tempo per rimettere in sesto la macchina. Max Verstappen è capace di qualsiasi cosa, manovre incredibili e corse spettacolari, ma a volte commette anche errori inspiegabili. Errore che poteva costare molto alla Red Bull e allo stesso olandese. Il giovane pilota ha fatto un’ottima gara. È riuscito a mantenere la seconda posizione, agguantata nei primi giri, tenendo alle spalle la Racing Point di Stroll e poi Valtteri Bottas. Non poteva contro la Mercedes di Lewis Hamilton, la consolazione? Aver tenuto Bottas dietro di sé e con pneumatici più usurati di quelli del finlandese.
Beyond The Race: la paura fa 90!
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Mara Romano