Grande Fratello Vip: dagli studi di Cinecittà alla Procura

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

E’ in corso l’indagine sulla morte di Teodosio Losito, avvenuta l’8 gennaio del 2019. L’ex cantante e poi sceneggiatore dei feuilleton campioni di ascolti con la Ares Produzioni del compagno Alberto Tarallo (noto per “L’onore e il rispetto”, “Viso d’angelo”, “Il sangue e la rosa” e “Il bello delle donne”), si era suicidato nel suo appartamento romano. Un caso su cui nessuno indagò, catalogandolo come un gesto estremo e disperato.

A detta dell’attrice Adua Del Vesco, che nel real time del Grande Fratello Vip parlò di una setta per vip dalla quale scappò proprio dopo “il suicidio di Teo”, per non “fare la sua fine”.

Aperta l’inchiesta: Adua in Procura

Dopo la denuncia dei parenti di Losito, la Procura di Roma ha aperto un’inchiesta, con l’ipotesi di istigazione al suicidio. Adua Del Vesco è stata proprio la prima ad essere interrogata: la stessa che nel frattempo si è riappropriata del suo nome vero, Rosalinda Cannavò, e che ieri si è recata negli uffici della Procura, ammettendo di essere “molto tranquilla”, e riprendendo poi il treno verso Milano – dopo due e mezza trascorse nella stanza del pubblico ministero. “La verità scavalcherà ogni segnale di omertà”, aveva scritto durante il tragitto sulla sua pagina Instagram. E nel mentre, il pm Carlo Villani si sta accertando se quelle di Adua/Rosalinda siano state dichiarazioni manipolate o tagliate. Di sicuro, però, hanno fatto esplodere lo scandalo, immediatamente ribattezzato “Ares-gate”.

Francesca Perrotta