Grease: capolavoro senza tempo e film che ha segnato la storia del musical cinematografico. Una pellicola che ha fatto sognare, cantare e ballare intere generazioni. Uscito nel 1978 e diretto da Randal Kleiser, si incentra sulla storia d’amore tra due liceali, Sandy Olsson (Olivia Newton-John) e Danny Zuko (John Travolta). I due si conoscono durante le vacanze estive e si innamorano. Sono certi, però, di non rivedersi più dopo le vacanze. Sandy, però, cambia liceo ritrovandosi a studiare proprio nella stessa scuola di Danny.
I due giovani, quindi, si rincontrano. Tuttavia, per grande dispiacere di Sandy, Danny risulta totalmente diverso da quello conosciuto in estate. Si mostra indifferente, rude e spavaldo nei suo confronti, per mantenere la reputazione di bad boy e donnaiolo. Tutto il film gioca sulle dinamiche tra i due protagonisti, che si piacciono ma che appartengano a diversi gruppi sociali del liceo. Il tutto è poi contornato da storie e problematiche tipiche della vita liceale e dell’adolesecenza.
Grease: 7 curiosità sul film
Grease è sicuramente uno dei film più celebri di tutti i tempi. Quasi tutti noi ricordiamo la storia e molte delle sue canzoni. Ci sono, però, delle curiosità che forse non molti conoscono. Eccone 7.
1 Un party coi fiocchi!
Dopo la premiere del film venne allestito un party ufficiale per celebrare l’evento. La location scelta fu nientemeno che lo Studio 54, un locale notturno di Manhattan (New York City). Una discoteca che in nemmeno 10 anni di vita – rimase aperta solo dal 1977 al 1986 – divenne uno dei nomi più famosi di sempre della vita notturna. Al suo interno vi passarono alcune delle personalità più celebri dell’intrattenimento, del cinema, della musica e dell’arte.
2 Grease e il Re del rock
Il Re del rock Elvis Presley doveva avere una parte nella pellicola. Si era fatto il suo nome per interpretare l’angelo, il personaggio che canta il celebre brano Beauty School Drop-Out. Alla fine, però, il ruolo andò a Frankie Avalon. Elvis venne comunque omaggiato con la canzone Look at me I’m Sandra Dee. In essa, infatti, vi è un verso che lo nomina: “Elvis Elvis, let me be”. Per una triste coincidenza, la scena in cui viene interpretato questo brano fu girata il 16 agosto 1977, giorno della morte del leggendario cantante.
3 Il cambio di rotta nella canzone Greased Lightning
Il brano Greased Lightning doveva essere inizialmente interpretato dal personaggio di Kenickie (Jeff Conaway). Infatti, era questo ciò che avveniva anche nella versione teatrale del musical. Travolta, tuttavia, desiderava cantarlo. Grazie alla sua influenza, riuscì quindi a convincere la produzione a cambiare le cose. Il regista acconsentì, però, solo dopo aver avuto l’ok da Conaway stesso.
4 Grease: tanto ballo e … calore
Parte delle riprese del film avvenero in estate e sotto temperature proibitive. Tra le scene girate in queste condizioni vi è quella della gara di ballo della scuola. La situazione in questo caso fu ancora più complicata. Infatti, la palestra dove si filmava era senza aria condizionata e le porte dovevano rimanere chiuse per il controllo delle luci. Durante le riprese della pellicola, inoltre, uno dei ballerini svenne proprio per un malore dovuto all’eccessivo calore.
5 L’omaggio a Gioventù bruciata
Grease rende omaggio ad un altro classico cinematografico, Gioventù bruciata (Nicholas Ray, 1955). Lo fa nella sua prima scena. In essa Sandy e Danny sono insieme in riva al mare e il ragazzo indossa una giacca sportiva azzurra. Si tratta dello stesso giubbotto che James Dean indossa, in versione rossa, nel ruolo di Jim Stark, il protagonista di Gioventù bruciata.
6 Andy Warhol in cattedra
Il produttore Allan Carr pensò ad Andy Warhol per un ruolo all’interno della pellicola. L’eclettico artista avrebbe dovuto interpretare l’insegnate d’arte del liceo dove studiano i protagonisti. L’idea venne però bocciata direttamente da uno degli studio executives.
7 Una macabra spiegazione del film
Dopo l’uscita del film nacque un’ipotesi alquanto singolare. Questa teoria circolò durante i decenni successivi alla realizzazione della pellicola. Alcuni hanno pensato che il personaggio di Sandy fosse annegata in mare durante la vacanza. Il resto del film, di conseguenza, doveva essere visto come una allucinazione pre morte. Questa posizione trovava forza anche nella scena finale del film dove i due protagonisti volano assieme in una macchina. Ciò veniva, infatti, visto come l’ascensione al cielo della giovane.
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Giorgia Silvestri