Grease sotto attacco in UK: film misogino?

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Il 26 dicembre del 2020, la BBC1, manda in onda il famoso musical Grease. I ragazzi e le ragazze più giovani, lo hanno pesantemente criticato, chiedendo alle emittenti televisive di non trasmetterlo mai più, in quanto omofobo, sessista e con chiari riferimenti allo stupro. In Italia la polemica non è stata accolta molto bene, infatti personaggi come Fiorella Mannoia e Giorgio Gori, hanno espresso un forte disappunto per quella che chiamano un’ossessione per il “politicamente corretto”.

Grease è un film del 1978, ambientato in una scuola superiore americana degli anni’50, prendendo anche in giro i clichè di quel periodo storico. La contestualizzazione è un dato molto importante. Ha quindi senso definire questo musical misogino? Noi BRAVE abbiamo provato a rispondere.

Grease: quali accuse?

Gli spettatori hanno individuato diversi aspetti problematici. A partire dall’amico di Danny che sbircia di nascosto sotto le gonne delle ragazze, per passare alla frase pronunciata durante il ballo (l’invito a non formare coppie dello stesso sesso) e la canzone “Summer Nights”, in cui sempre un amico di Danny chiede se Sandy abbia posto resistenza alle avances sessuali. Sotto accusa è anche il cambiamento di Sandy, da ragazza puritana a “bomba sexy”, per compiacere il ragazzo che le piace. Ricordiamo anche in Grease c’è anche una scena in cui John Travolta prova a baciare Olivia Newton-John in un drive-in, mentre lei si oppone fortemente.

Olivia Newton-John e John Travolta, nella famosa scena del Drive-in. Source: web.

Il maschile e il femminile in Grease

Sicuramente, a uno spettatore di oggi, la rappresentazione dei rapporti tra i sessi in Grease, appare offensiva e vetusta. Per non parlare della scarsa inclusività delle tematiche trattate: i personaggi sono tutti bianchi e eterosessuali. Da considerare, però, è che Grease vuole proprio rappresentare i personaggi alle prese con gli stereotipi di genere, in un contesto non proprio progressista, come un liceo negli anni’50 in America. Infatti Danny (John Travolta) e la sua banda, sono buffi e un po’ grotteschi nei loro tentativi di rimorchio o nell’espressione del loro machismo. Tutti i personaggi si sentono costretti a interpretare un ruolo: Danny non può dire agli amici di essersi preso una cotta per una ragazza puritana, Rizzo non può piangere di fronte a un uomo per proteggere il suo personaggio di Bad Girl e Kenickie non vuole accettare di provare qualcosa per Rizzo, e rinunciare alla sua fama di Don Giovanni. La stessa Sandy, che viene criticata per la trasformazione finale, non sta scendendo a compromessi solo con Danny, ma sta anche cercando la propria identità. Vuole anche superare le paure che nascondeva dietro al perbenismo, per provare qualcosa di diverso, anche per compiacere Danny e le Pink Ladies. Non è un comportamento che oggi prenderemo come esempio, ma è molto realistico per quanto riguarda l’adolescenza. Ricordiamo che i protagonisti di Grease dovrebbero avere poco più di 18 anni, anche se gli attori sono molto più anziani!

…E alla fine arriva Rizzo

Il film è ambientato negli anni’50. Un periodo storico ancora lontano dalla libertà sessuale e dal femminismo. Dunque, il ruolo dell’uomo era corteggiare una donna fino allo, mentre le donne non dovevano mai cedere ai propri istinti sessuali. C’è chi lo chiamerebbe amore, chi guerra di trincea, ma le cose andavano così.

Sandy e Danny, rappresentano proprio queste dinamiche, in cui se la donna si dimostra sessualmente disponibile è solo per catturare il cuore del bad boy. Questo clichè è estremamente ricorsivo nelle commedie romantiche, soprattutto negli anni’80 (basti pensare a “Dirty Dancing”), ma ancora oggi sopravvive (“After”, “tre metri sopra il cielo” ecc.). L’iniziazione sessuale di una ragazza timida e sprovveduta è un archetipo problematico, che Grease abbraccia in pieno.

Un personaggio invece controcorrente, è quello di Rizzo. Una donna a cui piace divertirsi con i ragazzi e che ne fa motivo di orgoglio. Appare coriacea e insensibile all’inizio del film, per poi rivelare piano piano i suoi sentimenti e le sue reticenze. Il personaggio di Rizzo è sicuramente quello più dirompente del film, e anche quello più indipendente e affascinante.

In conclusione, noi BRAVE pensiamo che Grease presenta delle criticità, e sicuramente un cast poco inclusivo, ma che sia figlio del suo tempo. Guardare a questi prodotti con occhio critico è giusto, se porta ad analisi costruttive, ma non considerare il contesto, porta inevitabilmente a conclusioni parziali.