Green pass, a scuola scatta l’obbligo anche per i genitori

Foto dell'autore

Di Stefano Delle Cave

Con il nuovo decreto voluto dal governo il Green pass diventa obbligatorio per tutti coloro che accedono alle strutture scolastiche ad eccezione di studenti e bambini. Dunque anche i genitori dovranno mostrare la certificazione verde per accompagnare e riprenderei figli. In caso ne siano sprovvisti rischiano multe fino a 1000 euro

L’obbligo di Green pass e il nuovo decreto

Chiunque accede a tutte le strutture delle istituzioni scolastiche, educative e formative” ad eccezione di “bambini, alunni, studenti e frequentanti i sistemi regionali di formazione, eccetto coloro che prendono parte ai percorsi formativi degli Istituti tecnici superiori”. Ecco per chi è previsto l’obbligo di Green pass fino al 31 dicembre 2021 per accedere alla scuola dal nuovo decreto del governo. Secondo il nuovo regolamento, oltre il personale scolastico, anche lavoratori esterni e i genitori devono essere provvisti di certificazione verde per accompagnare e riprendere i figli a scuola. Spetterà ai dirigenti scolastici effettuare i controlli. Inoltre “nel caso in cui l’accesso alle strutture sia motivato da ragioni di servizio o di lavoro, la verifica sul rispetto delle prescrizioni deve essere effettuata anche dai rispettivi datori di lavoro”.

Multe fino a 1000 euro

I genitori e i lavoratori esterni, se sprovvisti di Green pass, rischiano multe da 400 a 1000 euro. Inoltre per il personale interno la mancanza di certificazione verde è considerata “assenza ingiustificata e, a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro viene sospeso, e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso”. Una stretta simile è stata prevista anche per l’università dove l’obbligo di Green pass non è previsto solo per professori, personale e studenti. Deve avere avere il certificato verde “chiunque accede alle strutture appartenenti alle istituzioni universitarie e dell’alta formazione artistica musicale e coreutica, nonché alle altre istituzioni di alta formazione collegate alle università”.

Stefano Delle Cave