Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo decreto sul Green pass. Dal 15 ottobre scatta l‘obbligo di certificazione verde per lavoratori pubblici, privati e possessori di partite d’iva. Spetta al datore di lavoro effettuare i controlli. Bisognerà verificare il possesso del Green Pass anche ai lavoratori domestici.

Il Green pass e l’obbligo dal 15 ottobre

Servizi di ristorazione per il consumo al tavolo, al chiuso; spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportive; musei, luoghi della cultura, mostre; piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, funivie, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso; sagre e fiere, convegni e congressi; centri termali”. Sono alcuni dei servizi pubblici e privati per cui è previsto l’obbligo di Green pass fino al 31 dicembre 2021. La novità più importante del decreto pubblicato in Gazzetta ufficiale è però l‘obbligo di certificazione verde per tutti i lavoratori pubblici, privati e titolari di partite iva dal 15 ottobre

Sarà dunque valido anche per i lavoratori presso abitazioni private come i domestici ed è stato esteso anche a deputati e giornalisti parlamentari della Camera. Una svolta questa che prevede la certificazione verde anche per i ragazzi dai dodici anni in su per i luoghi dove è richiesta, ad eccezione della scuola. Ovviamente sono stati previsti prezzi calmierati per i tamponi per chi non volesse o non potesse vaccinarsi. Si va dai 15 euro degli adulti, agli 8 euro per i minori e fino ai test gratuiti per soggetti fragili.

Chi deve effettuare i controlli

Spetta ai gestori di locali pubblici e ai datori di lavoro effettuare i controlli o nominare il personale per il controllo del possesso del Green Pass. Nelle abitazioni private dovrà controllare il privato cittadino che ha richiesto la prestazione. Negli uffici giudiziari invece spetta al procuratore generale attuare i controlli previsti per i magistrati.

Per i lavoratori sprovvisti di certificazione verde non ci sarà sospensione dal lavoro, ad eccezione di quelli scolastici, ma la mancanza di certificazione verde verrà considerata assenza ingiustificata. Per tanto non si avrà diritto a retribuzione. Inoltre il lavoratore sprovvisto di Green pass potrà avere una multa da 600 a 1500 euro. Sanzione che diventa da 400 a 1000 euro per chi non effettua i controlli. Altre multe sono previste per le farmacie che non rispettano le modalità e i prezzi previsti dal protocollo con sanzioni da 1000 a 10000 euro.

Obbligo di vaccinazione per i sanitari

Mantenere le condizioni di sicurezza nella cura e nell’assistenza”. Questi sono i motivi che dal 10 ottobre 2021 hanno sancito l’obbligo di vaccinazione per i sanitari come “requisito essenziale” per esercitare la professione. Obbligo a cui sono soggetti anche i lavoratori esterni che entrano nelle Rsa oltre che operatori in comunità e strutture sanitarie. Un dovere a cui potrebbero essere soggetti anche pazienti e visitatori di strutture sanitarie dal 15 ottobre se le Asl, a cui da decreto spetta la decisione finale, lo ritenessero obbligatorio.

Stefano Delle Cave