Green pass e tampone: ecco quando servono per viaggiare

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Di Redazione Metropolitan

Con la stagione estiva ormai iniziata, molti italiani stanno organizzando le vacanze. Ci si domanda, però, se per spostarsi siano necessari il green pass e il tampone.

Il green pass

Il “green pass” è una certificazione che attesta una tra queste condizioni:

-che si è stati vaccinati (almeno 15 giorni dopo la prima dose);

-che si è guariti dal Covid;

-che si è stati sottoposti a un tampone che ha dato esito negativo

Secondo quanto dichiarato da Draghi, entro metà giugno sarà disponibile in formato elettronico

Attualmente è sufficiente produrre l’esito del tampone, un documento che attesti di essere guariti dal Covid o certificato di avvenuta vaccinazione (valido solo se sono passati almeno 15 giorni dalla prima dose).

Dal 1 giugno, è necessario il “green pass” per partecipare ad attività come matrimoni, feste o banchetti (ad esempio, per festeggiare la Prima Comunione o la Cresima). L’obbligo vale anche in zona bianca o gialla.

Vacanze in Italia

Dal 26 aprile ci si può spostare liberamente tra regioni e province autonome che si trovano in zona gialla o bianca.

Essendo ora tutta l’Italia bianca o gialla, non è necessario avere un “green pass” per fare vacanze o gite fuori regione.

Sardegna e tampone

I governatori o le autorità locali possono emettere ordinanze che introducono regole più restrittive rispetto a quelle nazionali.

È il caso, ad esempio, della Sardegna, che chiede ai viaggiatori in arrivo sull’isola di registrarsi al sito Sardegna Sicura e di dotarsi di “green pass”.

Spostamenti in regioni arancioni e rosse

Se la situazione epidemiologica dovesse peggiorare in alcune regioni o province, il “green pass” potrebbe diventare necessario anche per chi non intende lasciare l’Italia per le vacanze. 

Il decreto oggi in vigore stabilisce infatti che è necessario, per spostarsi tra regioni arancioni o rosse per motivi legati al turismo. 

Se ci si sposta in una regione o provincia che si trova nelle due fasce di rischio più alte per motivi di salute, lavoro, necessità e urgenza, invece, è sufficiente l’autocertificazione.

I viaggi all’estero

Fino al varo del pass europeo, atteso dal 1 luglio, la certificazione è richiesta.

Per alcuni Stati, inoltre, serve anche il tampone.