Fausto Gresini ha annunciato che dal 2022 la sua squadra MotoGP tornerà a vestire i panni di Independent Team. L’accordo ufficiale raggiunto con la IRTA sarà valevole per il quinquennio 2022-2026. Il team faentino quindi onorerà la partnership con Aprilia Racing sino al termine del 2021 e poi si slegherà, contando esclusivamente sulle proprie forze. Un ritorno al passato per Gresini, che nella top class ha recitato il ruolo di team privato nel 1997-1998 (in 500cc) e dal 2002 al 2014 (in MotoGP). In quelle 15 stagioni da indipendente con Honda ha collezionato 14 vittorie e 41 podi. Sulle selle del Team Gresini Racing si sono avvicendati piloti del calibro di Barros, Gibernau e Melandri; ottenendo tre titoli di vice-campione del mondo (2003-2005). La squadra, inoltre, ha brillato insieme alle stelle di Kato e Simoncelli, i quali hanno lasciato un segno indelebile nella memoria di Fausto e del suo team.
Quale casa fornirà le moto a Gresini in MotoGP?
Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna, ha più volte manifestato la volontà di schierare sei Factory Team e altrettanti Independent Team nel 2022 in MotoGP. Su un totale di 24 moto, quindi, 12 farebbero riferimento alle squadre ufficiali dei costruttori Honda, Yamaha, Suzuki, Ducati, Aprilia e KTM. Il sogno di Ezpeleta sarebbe avere un team privato in corrispondenza di ciascuna squadra ufficiale, ma è ancora da verificare se costruttori come Aprilia e Suzuki decideranno di mettere in campo le risorse necessarie per avere quattro moto in pista. Bisogna considerare che, al giorno d’oggi, le squadre indipendenti in MotoGP sono LCR (Honda), Petronas (Yamaha), Tech3 (KTM), Pramac (Ducati) ed Esponsorama Racing (Ducati). Per il 2022 queste devono ancora siglare un accordo sia con l’attuale Casa di riferimento che con il promotore (Dorna e IRTA).
Lo scacchiere delle combinazioni è ampio, ma è altamente probabile che Tech3, Petronas, Pramac e LCR rinnovino con i rispettivi costruttori. Pare più incerta, invece, la situazione di Esponsorama Racing. In ottica 2022, il Team Gresini Racing sembrerebbe avere campo libero per negoziare con Suzuki, Ducati e la stessa Aprilia. Gresini ha infatti specificato che non rappresenteranno più l’Aprilia ufficiale, non l’Aprilia in generale. Anche se l’opposizione al passaggio a Noale di Di Giannantonio potrebbe aver creato qualche attrito, lasciando dedurre che Gresini vorrà tornare protagonista in MotoGP nel 2022 proprio con il pilota romano. Suzuki sembra orientata verso una collaborazione con la VR46 dopo aver ufficializzato la sponsorizzazione con Monster-Energy, anche se Valentino Rossi ha lasciato aperto, esclusa Honda, l’intero ventaglio delle possibilità per un suo eventuale team in MotoGP dopo il 2021. Lo stesso Fausto Gresini al momento non si sbilancia, ma non esclude nulla:
“Siamo felici di annunciare questo accordo con IRTA che ci vedrà in MotoGP per cinque anni a partire dal 2022. Non rappresenteremo più l’Aprilia ufficiale, continueremo il nostro percorso come Team Indipendente, e lo faremo con altrettanta voglia e dedizione. C’è tantissimo lavoro da fare e tantissime cose da definire e comunicare. Ovviamente stiamo già lavorando a questo progetto enorme, sveleremo poco a poco tutti i dettagli. Rimanete sintonizzati!”
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Tommaso Maresca