Grinta Toro, il Napoli frena

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Di Redazione Metropolitan

Termina 0 a 0 il posticipo serale della domenica al San Paolo. Nonostante un consistente numero di occasioni da gol, il Napoli non sfonda e l’ex Mazzarri porta a casa un punto d’oro per il suo Torino.

Un Toro da trasferta

Mazzarri ha cucito su misura il suo abito per il Torino. E’ un allenatore che può non piacere, può non riscuotere grandi simpatie e non essere un bravissimo comunicatore ma sa dare un’impronta e un’anima alle sue squadre. Il Toro è squadra rognosa per tutti, lo dimostra il fatto che in questa serie A abbia perso una sola partita in trasferta a Roma contro i giallorossi, peraltro in modo anche sfortunato.

L’ex tecnico proprio del Napoli sorprende un po’ tutti e manda in campo un Torino diverso rispetto al solito con Ansaldi schierato da mezzala e con Iago Falque e Zaza entrambi in panchina per fare spazio a Berenguer come spalla di Belotti: una scelta particolare, visto che finora lo spagnolo era stato utilizzato sempre da esterno a tutto campo da Walter Mazzarri.

Scontro tra mastini: il centrale del Toro Nkolou a contrasto con Allan. Credits: CalcioNapoli24

Il Napoli, di contro, è quello che ci si aspetta con Ghoulam che finisce in panca dopo aver giocato due partite in una settimana, sostituito da Hysaj mentre in avanti Insigne affianca Milik con l’acciaccato Mertens inizialmente in panchina. A centrocampo, nella prima gara ufficiale senza Hamsik, è Ruiz a ricoprire il ruolo dell’ormai ex capitano, con Zielinski largo a sinistra che si conferma il sempre presente in campionato per Ancelotti. Tra i pali prosegue il turn over tra numeri 1 e stavolta tocca a Ospina.

Primo tempo molto tattico

Come prevedibile è il Napoli a fare la gara già nel corso del primo tempo ma la squadra partenopea deve fare i conti con la grande organizzazione e grinta del Toro, squadra che commette più falli in questa serie A e non ha alcun problema a metterla sul piano fisico. La squadra di Ancelotti, dopo qualche minuto iniziale per prendere le misure, inizia a sfondare con frequenza sulla fascia sinistra, dove trova spesso netta superiorità visto che Insigne per caratteristiche ama allargarsi lì, Zielinski è una spina nel fianco, Hysaj accompagna e Ruiz spesso e volentieri si decentra.

Il Toro tenta invece qualche strappo con Berenguer, schierato alle spalle di Belotti, ma senza creare grossi grattacapi ad un attento Ospina. La prima vera grande occasione arriva al 21′ sui piedi di Insigne che da ottima posizione calcia verso la porta ma Sirigu in uscita e in modo anche fortuito riesce a mettere in angolo. Al 27′ ancora Insigne, servito da Milik, calcia sul primo palo ma il portiere granata è ancora attento e respinge.

Altra grande palla gol per i padroni di casa arriva al minuto 32 quando Ruiz scappa via sempre sulla sinistra e crossa basso per Milik, che in spaccata la mette fuori di un soffio. Si chiude un primo tempo abbastanza bloccato, col Napoli che ha provato ad accelerare soprattutto nella seconda metà ma senza sbloccarla e un Toro che, nonostante qualche difficoltà, ha retto discretamente bene.

Assedio Napoli nella ripresa

Nel secondo tempo è prevedibile la spinta del Napoli, voglioso di portare a casa i tre punti dopo le vittorie di Juventus e Inter. I partenopei moltiplicano la forza offensiva e prendono d’assedio la porta di un ottimo Sirigu fin dalle prime battute. Al 52′ Ruiz prova a piazzare il pallone all’angolino dal limite con un piattone rasoterra di prima ma Sirigu respinge in angolo.

Al 61′ clamoroso contropiede del Napoli, che per la prima volta coglie il Toro scoperto e si presenta 3 contro 1 in zona offensiva ma la lentezza e la discutibilità di alcune scelte porta gli azzurri a vanificare la grande occasione, pur giungendo al tiro con Milik (parato ancora da Sirigu). Al 67′ girata al volo di Milik in area, grande risposta di istinto di Salvatore Sirigu e sulla respinta è ancora Milik a calciare ma la sfera va altissima.

La più grande occasione giunge al 73′ con una magia di Lorenzo Insigne: destro di prima intenzione a giro con Sirigu che risulta battuto ma la palla di stampa sul palo lungo e il risultato rimane invariato. Da qui la veemenza del Napoli viene meno, vengono fuori le stanchezze della gara di coppa di Giovedì e il Torino inizia a prendere campo.

Lorenzo Insigne ha sfiorato in almeno 4 occasioni il gol del vantaggio. Credits: OA Sport

Nel finale sono addirittura gli uomini di Mazzarri a sfiorare il colpaccio. All’87’Belotti si infila tra le maglie difensive napoletane ma al momento del tiro viene chiuso in angolo dal recupero disperato dell’ex di turno Maksimovic, uno che con Ancelotti sta ritrovando gli antichi splendori persi sotto la guida Sarri, che poco lo vedeva. Due minuti dopo clamoroso contropiede del Toro con Ola Aina che scappa via da solo ma al momento di servire davanti alla porta Belotti, cincischia troppo e si fa fermare da un miracoloso recupero di Allan.

Al 90′ Mertens prova su calcio di punizione a sbloccare la contesa ma il suo destro, deviato, va fuori di poco. Sulla ripartenza seguente altro incredibile contropiede per il Toro con Belotti che scappa via e viene steso: inizialmente l’arbitro Fabbri (severo oltremodo) attribuisce il fallo ad Allan e lo espelle per doppio giallo.

Successivamente il Var stabilisce che a commettere il fallo è stato Malcuit e il direttore di gara ritorna sui suoi passi, cambiando il destinatario dell’ammonizione. Ultimissima occasione per il Napoli al minuto 94 ancora con un destro a giro di Lorenzo Insigne da posizione defilata, con la palla leggermente deviata da un difensore che si spegne di poco a lato. Per il Napoli due punti persi mentre il Torino può festeggiare l’ennesimo risultato utile esterno del suo campionato.