Lo spazio del lusso si innova andando a coinvolgere nuovi ambiti. Questo rappresenta una continua innovazione per il luxury, sopratutto per quei brand che lavorano a nuove forme di contatto con il pubblico. Il protagonista di questa crescita è Gucci che presenta il secondo capitolo del suo docubook ‘’Gucci Ancora Milano’’, dedicato all’urbanistica della città.
Gucci Ancora: la storia del design
La storia dei grandi brand è protagonista dei tempi moderni che riportano l’attenzione sullo spazio ed il tempo della contemporaneità, mostrando la crescita temporale. Questo è il principio del secondo docubook di Gucci dal titolo ‘’Gucci Ancora Milano’’, nel quale, insieme alla design curator, ripercorre i mutamenti estetici della città. Il docubook rintraccia i nomi dell’urbanistica dagli anni ‘60 ad ora, ponendo l’attenzione sulla struttura delle loro opere e l’uso di queste. ‘’Vogliamo mostrare quanto il brand sia vicino ad un’estetica più grande, che riguarda lo spazio nel quale si muove ’’ dice la stessa curatrice presentando il nuovo progetto.
La produzione fotografica
Il brand costruisce un discorso visivo, formato da fotografie e reperti storici, che permette il dialogo generazionale tra la città e Gucci. L’intero progetto prende forma da un’idea del nuovo direttore creativo Sabato DeSarno e quella del gruppo produttivo Contrasto. A tal riguardo DeSarno dice:
‘’il docubook mostra il lavoro di alcuni dei nomi più noti del design di Milano. Da questa collaborazione nasce un progetto che giunge al secondo capitolo in meno di un anno. L’obiettivo è quello di continuare e di spostare l’attenzione sulla prossima città protagonista di un terzo capitolo. Un capitolo che riguarda direttamente le collezioni che traggono informazioni dalla città in cui si presentano’’
ribadendo il tema dell’idea di spazio simbolico in Gucci. Quel luogo che ad ora vede il brand mutare con un nuovo percorso estetico.
Lo spazio del prodotto
Nel presente il prodotto prende la forma del luogo in cui si posiziona. Da una rielaborazione del concetto di abito come spazio in cui muoversi a quella della vita quotidiana, il docubook è un percorso di apertura del brand. Per Gucci è anche un nuovo investimento nella produzione che, con questo nuovo progetto, aumenta. E se produrre ad ora vuol dire anche crescere, allora la crescita si fonda sulla linea spaziale che si allunga.
Luca Cioffi
Seguici su Google News