Gucci, in cantiere la nuova serie di Gaumont

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Di Marianna Soru

Non è finita l’era delle produzioni Gucci: une serie tv per lo storico marchio di moda, simbolo del Made in Italy, che sarà protagonista ancora una volta di una produzione. Firmata, questa volta, da Gaumont, una vera e propria istituzione del cinema francese. Ad annunciarlo in una nota la stessa casa di produzione, che si dice entusiasta del poter raccontare le origini della famiglia toscana più famosa del mondo.

Gucci, la serie racconta le origini

La storia comincia qualche tempo fa con Guccio Gucci. Figlio di artigiani toscani specializzati in cappelli di paglia, il giovane Guccio si cimenta nell’arte della pelletteria dopo un periodo di prova presso il Grand Hotel Savoy di Londra. Ma è in Italia nel 1921 che apre un negozio di valigie: segna così l’inizio del percorso della casa di moda. Dopo il racconto delle origini incentrato sul fondatore, l’idea è quella di concentrarsi sul figlio, Aldo Gucci, che aprì la prima boutique a Roma alla fine degli anni ’30.

Grazie ad Aldo l’attività diventa un vero e proprio marchio con il logo della doppia G, e le iconiche strisce rosse e verdi. Cavalcando il fenomeno della Dolce Vita del dopoguerra, con le sue borse Gucci conquista una clientela di nicchia, oltre a tutta Hollywood. Aldo, insieme al fratello Rodolfo, sviluppa il marchio negli Stati Uniti e lo internazionalizza. Gaumont lo descrive come “un imprenditore e designer romantico e visionario, alla conquista del sistema moda globale”.

Il progetto di Gaumont

“Questo primo progetto audiovisivo congiunto racconterà la storia di un’azienda di famiglia: da modesto laboratorio artigianale di Firenze a una delle case di moda più importanti in Italia e nel mondo”, riassume Gaumont in un comunicato.

Gaumont promette una serie mozzafiato. “Protagonismo, rivalità, egoismo ed espansione ambiziosa, il tutto avvolto in una saga familiare tesa ed elegante dallo stile contemporaneo e glamour”, spiega la storica azienda cinematografica francese, che afferma di non intende produrre un’agiografia. Un nuovo capitolo dopo The House of Gucci?

Marianna Soru

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